Home NBA, National Basketball Association MVP WNBA, Hammon: “A’ja Wilson terza? Qualcuno non guarda…”

MVP WNBA, Hammon: “A’ja Wilson terza? Qualcuno non guarda…”

di Paola Giuntini
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Mai la corsa all’MVP della WNBA, conclusasi con la vittoria di Breanna Stewart, era stata così serrata dal 2005, anno in cui Sheryl Swoopes si impose su Lauren Jackson per soli 2 voti.

Stewart ha avuto la meglio sulle dirette concorrenti A’ja Wilson e Alyssa Thomas, al termine di una stagione stellare da parte di tutte e tre, collezionando un totale di 446 punti. 439 punti per Thomas, seconda, che però ha ricevuto più voti per il primo posto (23 contro i 20 di Stewart). Terza invece A’ja Wilson con 433 punti.

Il secondo premio di MVP in carriera per Stewart, per quanto celebrato sportivamente dalle avversarie, ha inevitabilmente lasciato un po’ di delusione.

Brucia da morire, ma fa parte del gioco”, ha dichiarato Wilson, commentando il terzo posto. “Questo premio è la ciliegina sulla torta che abbiamo costruito, ma alla fine la torta è buona anche senza la ciliegina”, ha aggiunto, riferendosi all’ottima stagione disputata dalle Aces.

Più polemica coach Becky Hammon, che in conferenza prepartita martedì ha dichiarato che “qualcuno non ha fatto bene i compiti”. In difesa della sua superstar, Hammon si è presentata ai microfoni con un blocco di appunti colorati su cui aveva annotato le statistiche delle tre candidate: “A’ja è stata la giocatrice più dominante della lega quest’anno, nella squadra più dominante, con l’attacco più dominante e la difesa numero uno. Non so cos’altro debba fare.”

WNBA, Alyssa Thomas sul mancato MVP: “Abituata a essere snobbata”

Serafica invece la reazione di Alyssa Thomas: “Ci sono abituata. Sono stata snobbata così tante volte nella mia carriera che è una sensazione normale per me.” Parlando della sua stagione da record – ben 6 triple doppie per lei quest’anno – Thomas ha enfatizzato la sua capacità di impattare ogni aspetto del gioco: “Sto facendo qualcosa di mai visto prima. Viviamo in un’era in cui contano principalmente i punti segnati, ma così si perde di vista il gioco a tutto tondo e quanto questo sia notevole.”

 
 
 
 
 
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In suo supporto sono arrivate anche le parole di DeWanna Bonner, sua fidanzata e compagna di squadra a Connecticut: “Mette sempre tutte nella giusta posizione. Trova sempre le compagne in campo e facilita le cose a tutte. Riesce a elevare il gioco di tutte in squadra. Questa per me è la definizione di MVP, e lei lo fa ogni volta che scende in campo.”

La stessa Breanna, nel ricevere il premio, non ha mancato di congratularsi con le avversarie per l’avvincente battaglia. La sensazione è che ciascuna delle tre avrebbe potuto vincere, e che nessuna scelta sarebbe stata sbagliata. In attesa di gara 3 delle semifinali playoffs, Stewart, Thomas e Wilson non vedono l’ora di far parlare il campo.

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