Dopo la grande partita di Nikola Jokic in gara 1, è stato il suo compagno di squadra Jamal Murray a prendersi i riflettori in gara 2 delle finali della Western Conference contro i Los Angeles Lakers.
Murray ha segnato 23 dei suoi 37 punti nel quarto quarto, spingendo i Denver Nuggets a una vittoria in rimonta per 108-103 sui Lakers, e ora sono in per un vantaggio di 2-0 nella serie. Murray aveva sbagliato 12 dei suoi 17 tiri nei primi tre quarti, ma ha ritrovato la mira nel quarto, con 6 su 7 dal campo, incluse quattro triple, e alimentando un parziale di 15-1 che ha dato a Denver un vantaggio di 96-84 con 5′ ancora da giocare.
I Nuggets di squadra hanno segnato 7 tiri da tre punti nel solo quarto periodo e hanno chiuso con 14 su 38, laddove i Lakers hanno sbagliato troppo, con appena 8 su 30. Tanti degli errori sono arrivati dalle due star della squadra, LeBron James che ha chiuso con 22 punti e 10 rimbalzi ma 0 su 6 dalla lunga distanza, e Anthony Davis autore di una partita modesta in attacco da 4 su 15 dal campo per 18 punti con 14 rimbalzi.
Per Murray anche 10 rimbalzi, 5 assist e 4 recuperi oltre ai 37 punti, Nikola Jokic fa peggio in attacco rispetto a gara 1 e segna 23 punti con 9 su 21, ma ci aggiunge altri 17 rimbalzi con 12 assist e sigla la tripla doppia numero 7 dei suoi playoffs, e la seconda in fila in finale di conference.
Per i Lakers hanno giocato una buona gara 2 Austin Reaves e Rui Hachimura, i migliori “comprimari” finora accanto a LeBron e Davis. L’ala ex Wizards ha segnato 21 punti dalla panchina con 8 su 10 dal campo, per Reaves 22 punti con 5 su 9 da tre, l’unico giocatore di LA a saper colpire dalla distanza, Continua a essere non pervenuto nella serie invece D’Angelo Russell, che ha chiuso con 3 su 8 dal campo per 10 punti e -16 di plus\minus.
In gara 2 i Lakers si sono trovati in vantaggio anche di 10 lunghezze sia nel secondo che nel terzo quarto, riuscendo a lanciare la loro transizione con LeBron James e Rui Hachimura e approfittando degli errori al tiro di un Murray ancora freddo. Non sarebbe durata a lungo, vista la fiammata impressionante data dal giocatore canadese nel quarto quarto.
“Sarebbe stato tutto molto più semplice se avessi segnato di più da subito“, ha detto Murray dopo la partita. Per Jokic, “Jamal Murray è stato speciale, ci ha vinto la partita oggi“.
Coach Michael Malone ha voluto proseguire nel post partita la sua personale crociata contro l’attenzione mediatica che i Lakers, ora in svantaggio per 0-2 nella serie, continuano a ricevere. “Dico che per chi non lo sapesse, questa è stata la tripla doppia numero 13 ai playoffs per Jokic. Quello che continua a fare sera dopo sera al livello più alto e con tutti i riflettori del mondo (…) è curioso, vinci gara 1 e tutti parlano di come i Lakers faranno gli aggiustamenti, la narrativa era, ‘hey, i Lakers ci sono eh, sono sotto per 0-1 ma sono lì’. Nessuno ha parlato invece della prova di Jokic, che è stata storica“.
“Ma non si parla dei Nuggets, né di Jokic, si parla solo dei Lakers e di come faranno i loro aggiustamenti. Per cui, mettetevi un po’ tutti tutte queste cose nella vostra pipa, fumatevele e poi tornate qui, e noi siamo in vantaggio per 2-0. Murray? Lui ha solo bisogno di vedere uno o due tiri entrare, dopo di che per lui è come tirare in un hula-hoop“.
LeBron James ha comunque visto dei progressi da gara 1 a gara 2 per i suoi, ma i risultati ancora non si vedono: “Penso che abbiamo fatto meglio, e se in gara 3 continuiamo così abbiamo una chance di vincerla (…) dovremo metterci la stessa forza della disperazione che ci abbiamo messo oggi. Jamal Murray? Ha segnato sempre alla fine dei 24 secondi, dopo che avevamo ben difeso, uno su di me e uno su Davis. Ma non è una sorpresa per me, lo ha già fatto in passato“.
LeBron James non ha ancora segnato un tiro da tre punti nella serie, è fermo a 0 su 10 nelle prime due partite: “Stanno cercando di lasciargli il tiro ma lui è un buon tiratore, deve prendersi quei tiri“, ha detto coach Darvin Ham. Non sono andate meglio le cose per Anthony Davis: “I miei tiri erano buoni, tanti sono finiti corti ma io continuerò a prenderli e andrà meglio, dovrò essere più efficace e dare ancor di più una mano“.
Per Denver, Aaron Gordon ha segnato 10 punti con 4 rimbalzi, e nelle prime due partite della serie ha ben figurato come difensore principale su LeBron James. Michael Porter Jr ha chiuso con 16 punti, 7 rimbalzi e 4 su 7 da tre e per Bruce Brown Jr 12 punti in uscita dalla panchina.