OG Anunoby è sicuro di meritare un premio per la sua difesa.
“Dovrei entrare nel First All-Defense Team e vincere il premio di Difensore dell’Anno” ha dichiarato a Kristian Winfield, del New York Daily News. “È grazie alle stoppate. Le statistiche sulla mia presenza difensiva non esistono. Non si può misurare con le statistiche quante volte hai fatto perdere il palleggio al tuo avversario, le statistiche non dicono tutto”.
D’altronde, lui, di questa cosa ne è testimone da anni.
Se il giocatore avversario lo vede schierato come difensore, tende a passare la palla o a chiamare uno schermo. Affrontare Anunoby in uno contro uno sul perimetro, è raramente (se non mai) un’opzione allettante.
Il giocatore è stato inserito solo una volta nell’All-Defense Team, nel 2023. Parte del motivo è perché ha subito parecchi infortuni. Non a caso, ha giocato più di 50 partite solo una volta nelle ultime 5 stagioni.
All’inizio della stagione, sarebbe stato difficile dare ad Anunoby un voto per il First Team All-Defense, perché i New York Knicks erano al terzultimo posto per rating difensivo.
Ma di recente sono migliorati, e hanno raggiunto un rispettabile tredicesimo posto. Durante questa stagione Anunoby è rimasto sano e ha registrato un record di minuti in carriera, oltre a piazzarsi al primo posto tra i giocatori del suo team per stoppate. È poi a pari merito con Josh Hart per quanto riguarda le palle rubate, e primo nel rating difensivo tra i titolari.
Sfortunatamente per lui, però, il suo tipo di difesa (che non si affida alle statistiche) non è una prova molto tangibile per i votanti.
I premi difensivi vanno spesso ai giocatori con il maggior numero di palle rubate o stoppate. Ventisette degli ultimi trentatré vincitori sono infatti stati centri.
Brook Lopez, la cui strategia difensiva consiste nello stare intorno al ferro per bloccare i tiri, si è classificato secondo nel 2023, nonostante fosse troppo lento per difendere un pick-and-roll.
“Non ci sono statistiche per la difesa che faccio io” ha detto Anunoby. “Ma forse i votanti non riescono a capirlo. Danno sempre la precedenza ai giocatori più grossi”.