I Sacramento Kings si ritirano dalla corsa per Ben Simmons, considerato “troppo alto” il prezzo richiesto per una trade dai Philadelphia 76ers.
Secondo Adrian Wojnarowski di ESPN, i Kings resteranno aggressivi sul mercato in cerca di una trade che possa migliorare la squadra e aiutarla a centrare la qualificazione ai playoffs dopo 16 anni di assenza, ma Simmons non sarebbe più l’obiettivo principale. Sacramento era stata per mesi una delle squadre favorite in caso di trade per il giocatore australiano e una delle poche a fare un’offerta per Simmons, mettendo a disposizione anche giocatori come Tyrese Haliburton e Buddy Hield.
Hield che assieme a Harrison Barnes e Richaun Holmes, oltre che a Marvin Bagley III, resta sul mercato con la trade deadline del 10 febbraio che si avvicina. I Sacramento Kings sono nel peggior momento della loro stagione, hanno perso 5 partite di fila e 11 delle ultime 15 scivolando indietro in classifica a Ovest, fuori anche dalla zona play-in dietro a Spurs e Pelicans, addirittura.
Oltre a Sacramento, anche altre squadre potenzialmente interessate a una trade per Ben Simmons hanno visto cambiare le loro priorità a stagione in corso, come ad esempio i Portland Trail Blazers stoppati dagli infortuni di Damian Lillard, CJ McCollum, Cody Zeller e Nassir Little, gli Indiana Pacers e i San Antonio Spurs. La sensazione è che Ben Simmons non si muoverà alla deadline del mercato delle trade NBA di febbraio e che Daryl Morey, presidente dei 76ers, attenderà l’estate per procedere alla cessione, quando anche James Harden, oggi ai Nets, potrebbe diventare free agent.