Gli Utah Jazz hanno rinnovato il contratto del general manager Justin Zanik, per lui un accordo pluriennale i cui termini non sono stati resi noti.
L’executive resterà dunque al fianco di Danny Ainge nella ricostruzione del roster di Utah, dopo l’addio di coach Quin Snyder e le due trade che hanno spedito le star Rudy Gobert e Donovan Mitchell a Minnesota e Cleveland. I Jazz hanno ricevuto in cambio dei due giocatori, ben 8 prime scelte future al draft e talenti come Collin Sexton, Lauri Markkanen, Talen Horton-Tucker, Jarred Vanderbilt e Ochai Ogbaji da cui ripartire.
Il duo Zanik-Ainge ha individuato inoltre in Will Hardy, ex assistente a San Antonio e Boston, il nuovo head coach, che da quest’anno sarà anche il capo allenatore NBA più giovane.
Per Justin Zanik la stagione 2022\23 sarà la quarta da general manager dei Jazz, l’executive aveva lavorato a Utah dal 2013 al 2016 con la carica di vice gm, prima di trasferirsi ai Milwaukee Bucks per un anno. Nel 2017 il ritorno a Salt Lake City.
Con Snyder, Gobert e Mitchell i Jazz hanno costruito tra 2020 e 2022 una contender per il titolo NBA, nel 2021 Utah ebbe il miglior record della NBA ma ai playoffs venne eliminata al secondo turno dagli LA Clippers, che giocarono metà della serie senza la star Kawhi Leonard. I Jazz giocarono a loro volta senza Mike Conley, ma sprecarono un vantaggio di 2-0 e persero gara 6 a Los Angeles.