Minnesota Timberwolves, è tempo di conferma

di Max Tosi

Ritornare ai playoff dopo 14 anni è un segnale forte, ma affinchè il percorso intrapreso si dimostri giusto sarà necessario alzare l’asticella. La stagione che sta per iniziare chiede ai Minnesota Timberwolves non solo di confermare l’ottimo risultato raggiunto, ma di andare oltre e di questo è sicuro Rudy Gobert.

Il centro, approdato a luglio alla corte di Chris Finch, dichiara “ogni sera per noi sarà un’occasione per migliorare… Il nostro obiettivo è ovviamente quello di essere una delle migliori squadre ad Ovest, poi andare alle finali e giocare per il titolo”.
L’ allenatore Finch, in conferenza, si dice allo stesso tempo eccitato e fiducioso che “il mix creato dalla presenza di giocatori All- star, di alto livello e di esperienza, abituati a vincere e di giovani affamati in continua crescita, possa portare un’impollinazione incrociata ed affinare la chimica di squadra permettendo di rispondere positivamente al peso delle aspettative”.

Conferme per l’obiettivo playoffs

E sicuramente, in tema di conferme, non si è fatta attendere la doverosa scelta di esercitare la “team option” su Anthony Edwards e Jaden McDaniels, scelte rispettivamente n.1 e 28 del draft 2020.

Doverosa, certo, visti i miglioramenti di entrambi i giocatori negli ultimi due anni, ma soprattutto necessaria per mantenere acceso il focus sull’obiettivo playoff, e perché no, anche titolo.

Secondo Jon Krawczynski di The Athletic con la riconferma di Edwards e McDanielsdue mattoni fondamentali sono stati posti per una grande stagione in Minnesota”. Ed in effetti i numeri depongono sicuramente in questa direzione con Edwards che chiude la stagione passata con 72 partite giocate e 34,3 minuti di media con 21,3 punti, 4,8 rimbalzi, 3,8 assist e 1.5 recuperi e con l’obiettivo di migliorarsi in difesa e con McDaniels, anche lui con 70 partite e 25,8 minuti di media con 9,2 punti e 4,2 rimbalzi, che si è dimostrato un’ala atletica e versatile con ampi margini di miglioramento.

Certo l’impegno economico per la franchigia c’è, Edwards guadagnerà 13 milioni di dollari e McDaniels 3, ma soprattutto l’esercizio dell’opzione renderà, l’estate prossima, entrambi i giocatori idonei per le estensioni della “rookie scale” per ottenere un accordo per lo stipendio massimo, che imporrà ai Twolves di cercare di assecondare per evitare di perderli.
Alla luce, però, dei risultati della pre-season che riconfermano in sostanza i numeri dei due giocatori si può dire che l’investimento sembra possa essere ripagato in termini di risultati.

Molto probabilmente, come emerso dai match di pre-season con Miami Heat e Los Angeles Lakers, il quintetto per il primo match di stagione, che si giocherà questa notte con gli Oklahoma City Thunder, è già fatto con D’Angelo Russell a dirigere, i due giovani Anthony Edwards e Jaden McDaniels, Karl-Anthony Towns come ala forte e Rudy Gobert come centro.

A spingere, dalla panchina, ci saranno Jordan McLaughlin che nella passata stagione ha confermato il suo ruolo da point-guard e nel match contro LA ha fornito una prova convincente con sei assist e quattro punti in soli 15 minuti, e Jaylen Nowell che ha dimostrato una grande facilità a segnare e, aggiustando alcuni problemi difensivi, potrebbe candidarsi a miglior sesto uomo dell’anno. Insomma sembra che quest’anno i Twolves siano pronti a divertirsi e divertire.

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