Home NBA, National Basketball AssociationNBA News Antetokounmpo apre all’idea USA vs mondo per l’All-Star Game

Antetokounmpo apre all’idea USA vs mondo per l’All-Star Game

di Mario Alberto Vasaturo

Prima del 74° NBA All-Star Game, Giannis Antetokounmpo ha parlato delle possibili modifiche per migliorare ulteriormente l’evento che coinvolge le stelle della lega. Domenica notte, il Greek Freak non ha giocato al Chase Center a causa di uno stiramento al polpaccio sinistro.

Mi piacerebbe molto”, ha detto Antetokounmpo riguardo all’idea che i giocatori degli Stati Uniti affrontino quelli del resto del mondo nell’All-Star Game, penso che sarebbe il formato più interessante e più emozionante’.

Io sono sempre competitivo, ma penso che mi darebbe un po’ di carica in più, avere Shai, Jokic, Luka, Wemby, Towns, Sengun. Ovviamente ne mancano alcuni che non mi vengono in mente. Affrontare i migliori giocatori statunitensi sarebbe divertente”, ha aggiunto.

“Sarebbe divertente”, ha poi risposto a una domanda sulla possibilità di organizzare l’All-Star Game all’estero, ”giocare una partita nel Regno Unito o a Parigi. Oppure una partita in Grecia, che ovviamente è un paese piccolo, ma perché no. Una partita in Cina, un All-Star Game in Cina, e tutte le stelle vanno lì per un weekend e giocano la partita”.

Antetokounmpo è sempre stato tra i pochi ad essere in grado di giocare duro durante l’All-Star Game, ma quasi sempre un’eccezione rispetto agli altri. “Non si può costringere nessuno a giocare duro se non vuole farlo. Per me, quando vengo in questo fine settimana, vengo per competere contro i migliori. Faccio il mio pisolino prima della partita. Mi sottopongo alle cure la sera prima. Non esco. Faccio il mio pasto pre-partita. La tratto come una partita perché voglio dare il meglio di me contro i migliori giocatori del mondo”, ha detto, ”Altri giocatori, non fraintendetemi, possono vivere la loro giornata e la loro routine come vogliono. Alcuni vogliono solo andarsene da qui”.

Tornare agli Stati Uniti contro il mondo sarebbe un formato emozionante. Credo che questo farebbe giocare la gente duramente”, ha ribadito il 30enne dei Milwaukee Bucks.

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