Boston Celtics, un incontro chiarificatore al termine della partita persa contro i Sacramento Kings venerdì ha generato una prima reazione, a giudicare dal 112-96 con cui Boston ha travolto i pur modesti Orlando Magic al TD Garden domenica.
Dopo la disfatta contro i Kings, Marcus Smart ha raccontato di aver chiesto e ottenuto un incontro col resto della squadra per tentare di rimettere la barra a dritta dopo una prima metà di stagione deludente, con un record del 50% di vittorie dopo la partita contro i Magic e tante sconfitte maturate nei quarti quarti.
Contro Orlando non c’è stato bisogno di un quarto periodo per decidere la partita, i conti erano già stati chiusi da un Jaylen Brown da 10 su 18 al tiro da tre punti e 34 punti totali. Una sfida che però si ripresenterà per i Celtics, che vogliono farsi trovare pronti da qui fino ai playoffs: “Ci siamo solo riuniti nello spogliatoio e abbiamo riflettuto un po’, ci siamo chiesti: come vogliamo finire la stagione? Come vogliamo che ci ricorderanno in questa stagione? E tutti siamo stati d’accordo, perdere così è una sensazione orrenda e che non vogliamo più provare, non vogliamo ritrovarci un giorno a guardare indietro a quest’anno e pensare: avremmo potuto fare di più, fare meglio. Abbiamo ancora tempo, ma non molto, Ci proveremo, tenteremo di aggiustare le cose“.
Le ancora tante partite da giocare e una classifica livellata a Est lo impongono: i Celtics (21-21) sono sesti nella Eastern Conference a una sola partita dagli Atlanta Hawks quarti. Solo 76ers, Bucks e Brooklyn Nets sembrano irraggiungibili, mentre alle spalle di Boston ci sono Knicks, Pacers, Bulls e gli Charlotte Hornets che hanno però perso LaMelo Ball probabilmente per l’intera stagione.
“Ci siamo chiesti che cosa vogliamo fare di questa nostra stagione, tocca a noi invertire la rotta“, ancora Smart “Sappiamo che non abbiamo giocato fin qui all’altezza dello standard che tutti si aspettavano da noi, siamo giovani e stiamo ancora imparando“.
Il calendario delle prossime partite per i Boston Celtics proporrà due sfide ai Milwaukee Bucks, ma anche partite alla portata come quelle contro i Thunder, i Pelicans, gli Houston Rockers e gli Hornets privi di Ball.