Che non sarebbe stata una gara facile per i Milwaukee Bucks, soprattutto visto il recupero dell’ultimo minuto di Giannis Antetokounmpo, lo si sapeva già. Eppure contro le aspettative di molti la presenza del greco ha aiutato i suoi a rimanere in partita fino alla metà dell’ultimo quarto, quando i Phoenix Suns hanno messo la vittoria in ghiaccio. Chiusa poi sul 105-118.
Chiaramente non al meglio della forma fisica, è da centro e da rollante che il due volte MVP della stagione regolare è riuscito a dare l’apporto maggiore ai suoi. Alla fine ha chiuso la sua partita, durata 35 minuti, con 20 punti, 17 rimbalzi, 4 assist, 2 palle rubate e 1 stoppata che è già un cosiddetto “instant classic”.
Bucks, Giannis: “Ho temuto il peggio, ma ho lavorato bene”
“Al momento dell’infortunio ho pensato che sarei stato fuori per un anno.” ha raccontato Giannis delle sue sensazioni dopo la brutta caduta in gara 4 tra i suoi Bucks e gli Atlanta Hawks “Non riuscivo a camminare. Il ginocchio era gonfio, praticamente il doppio di quello sano. È difficile mi si gonfi qualcosa di solito. La mattina dopo ho fatto un MRI, o una lastra a raggi X, comunque si chiami, e quando mi hanno detto che andava tutto bene ho tirato un sospiro di sollievo.”
“La scorsa settimana è stata ovviamente dura.” ha continuato “Ho dovuto dare il meglio di me per poter tornare. Ho ascoltato i nostri medici. Ho seguito i giusti trattamenti, mi sono preso cura del mio corpo, ho supportato i miei compagni e ora sono qui.”
Nonostante la sconfitta incassata in trasferta in gara 1 la serie è ancora apertissima, soprattutto considerando che lo stato di salute di Giannis continuerà a migliorare. Ora i Bucks dovranno cercare il colpo in gara 2 per riequilibrare subito i conti, ma uno svantaggio di 2-0 potrebbe non essere ancora catastrofico.