Come qualsiasi gara amichevole, la preseason NBA lascia spesso il tempo che trova, anche se una squadra come i Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo chiude con 0 vittorie e 5 sconfitte. Queste partite, infatti, servono piuttosto per ritrovare compagni vecchi e nuovi sul parquet, e per testare le nuove idee del coaching staff.
Dopo l’ultima, chiusa sul punteggio di 107-97 in favore dei Brooklyn Nets, il greco ha assicurato: “Non sono preoccupato. Ciò che mi interessa sono le nostre abitudini, e di costruirne di buone.” ha continuato “Al momento non parliamo ancora abbastanza. Non abbiamo abbastanza fame. Ma alla fine dei conti è la preseason, e avremo tutta la stagione per sistemare queste cose.”
Dopo il viaggio ad Abu Dhabi insieme agli Atlanta Hawks, contro cui hanno giocato due partite nel paese mediorientale, i Bucks hanno concluso la propria serie di amichevoli contro i Chicago Bulls e i Brooklyn Nets. Arrivando agli impegni di questa settimana, peraltro, con una rotazione abbastanza corta, tra gestione delle forze e qualche problemino fisico (Grayson Allen, Pat Connaughton, Wesley Matthews e il lungodegente Khris Middleton sono tutti ai box).
“Non sarà facile.” ha aggiunto Giannis, parlando della necessità di recuperare il giusto ritmo “Penso che a volte ci si dimentichi e si pensi che sia facile. Ma personalmente credo che si debba scendere in campo e impostare un buon ritmo, essere aggressivi. Giocare duro, per la squadra. E come squadra dobbiamo essere affamati, giocare insieme e difendere come collettivo.”
“Alcuni ragazzi sono fermi, e non si sa bene quando li rivedremo.” ha concluso “Abbiamo comunque una grande squadra. Ma comunque mancano sette o otto giorni dalle partite che contano, e dobbiamo serrare i ranghi.”
Allora, occhi sulla stagione regolare dei Bucks per Giannis, che non si preoccupa molto della preseason negativa. Alla fine, come ricorda il greco, saranno le prossime le partite a contare davvero.