Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBrooklyn Nets Ben Simmons “entusiasta” di tornare a giocare: “A Brooklyn mi sento bene”

Ben Simmons “entusiasta” di tornare a giocare: “A Brooklyn mi sento bene”

di Gabriele Melina
Ben Simmons

I Brooklyn Nets si preparano alla stagione 2022/23 dopo una free agency complessa, ma Ben Simmons assicura che “non c’è posto migliore” in cui vorrebbe proseguire con la sua carriera. E’ una frase che abbiamo sentito fin troppe volte nel corso degli ultimi anni, e spesso si è rivelata una sorta di formula maledicente, eppure l’ex Philadelphia 76ers sembra genuinamente contento di vestire la canotta dei Nets.

La free agency ha visto Kevin Durant chiedere di essere ceduto altrove e alcune voci di scambio coinvolgere anche Kyrie Irving, tuttavia, in ultimo luogo i Nets e le parti interessate hanno concordato di non smantellare la squadra almeno per questa stagione, il che vuol dire un’altra occasione per puntare al titolo NBA. In tutto ciò, Brooklyn ritrova un Ben Simmons reduce da un anno, la stagione 2021/22, passato interamente ai box sia per alcune complicazioni mentali che per un dolore alla schiena, a cui è seguito una operazione chirurgica eseguita recentemente.

Ai microfoni di ESPN, Simmons si è dichiarato in grande forma fisica e, come anticipato, molto entusiasta di poter finalmente giocare a pallacanestro in un luogo diverso da Philadelphia.

Ben Simmons: “Non vedo l’ora di tornare in campo. Sono pronto”

“Quando sono tornato in campo in pre-season ho sentito una strana ma felice sensazione. In quel momento ho capito che la pallacanestro è veramente una parte fondamentale della mia vita, il campo da basket è il luogo in cui sono felice e in cui riesco ad essere veramente me stesso. Ho realizzato quanto tutto questo mi era mancato”. Così esordisce Ben Simmons in merito al suo ritorno in campo nelle gare “di riscaldamento” che anticipano la stagione regolare.

“Ho lavorato tanto per arrivare a questo punto, sia fisicamente che mentalmente. Tutti abbiamo dei momenti negativi in cui non ci si sente al meglio, l’importante è comprendere cosa ci getta in queste condizioni e quindi cercare di uscirne. Ho cercato di concentrarmi e di lavorare su me stesso, ogni giorno per l’ultimo anno, ed ora mi sento finalmente pronto“. Salute mentale che passa anche da mettere da parte tutto ciò di screditante che i media affermano nei tuoi confronti, e Simmons ne è ben consapevole.

“Indipendentemente da come giochi sul campo, da quanti punti faccia o quanti tiri sbagli, ci sarà sempre qualcuno che avrà qualcosa da dire nei miei confronti, siano i tifosi o i media. Ho imparato a non prenderla più sul personale. Credo che questa sorta di gogna mediatica sia da ricondurre al fatto che chi mi osserva sa cosa sono in grado di fare e quale è il mio potenziale, altrimenti non si spiegherebbe. E’ difficile mettere da parte quel che la gente pensa di te e concentrarti solo sul tuo lavoro, ma è quello che voglio fare e credo di essere sulla giusta strada. Per di più, qui a Brooklyn posso condividere la mia esperienza personale con Kevin o Kyrie, che in momenti diversi della loro carriera hanno vissuto situazioni simili alla mia”.

“Ho imparato a dimenticare cosa i tifosi o i social media dicono di me“, continua Ben Simmons, “perché non mi conoscono veramente, conoscono forse il mio profilo professionale, quello da giocatore, ma non chi sono veramente come persona. Sono stato scelto a Philadelphia con grandi prospettive ed ambizioni per il futuro, eppure la situazione non è andata a finire come sperato ed il rapporto tra me ed i 76ers si è interrotto bruscamente, tuttavia, in fin dei conti si parla pur sempre e solo di pallacanestro”.

Qui a Brooklyn“, conclude il ventiseienne ex LSU, “godo del supporto di tutta l’organizzazione, dai compagni allo staff allenatori fino ai piani alti della dirigenza. A questo punto il mio compito è di scendere in campo e di fare il mio lavoro, e adesso sembra tutto così normale e così piacevole”.

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