I Portland Trail Blazers reduci da 4 KO consecutivi non potevano permettersi di perdere in casa contro gli Charlotte Hornets di LaMelo Ball, in back to back e senza Gordon Hayward, e in una serata “normale” per Damian Lillard ci hanno pensato Robert Covington e soprattutto Carmelo Anthony.
I Blazers hanno vinto per 123-111 segnando 24 tiri da tre punti (record di franchigia), il duello “Melo vs LaMelo” è finito 30 a 29 per il rookie degli Hornets ma il suo 5 su 7 da tre punti e gli 8 assist con 6 rimbalzi non sono bastati.
Senza Hayward l’attacco di Charlotte passa dalle mani di LaMelo Ball, di Terry Rozier e del sorprendente Malik Monk (19 punti dalla panchina), per Portland Lillard segna 23 punti con 8 su 21 al tiro e 10 assist. Robert Covington trova la sua miglior partita offensiva dell’anno nel giorno del compleanno della madre, e chiude con 21 punti e 8 su 11 al tiro.
E poi c’è Vintage Melo, Carmelo Anthony che segna 29 punti con 6 tiri da tre a bersaglio in 32 minuti, e con 5 recuperi. 17 dei sui 29 punti arrivano nel quarto quarto, e a fine gara Melo scambia anche la sua maglietta con Ball.
“Non importa molto di cosa si dica, credo che LaMelo Ball sarà qualcuno in questo gioco, e per tanti anni“, così Anthony sul rookie degli Hornets “Per me il nome Melo potrete continuare a usarlo come preferite, non è importante. Per me è invece un onore che lui porti quel nome, che faccia la mia stessa celebrazione (i colpi sulla fronte dopo un tiro da tre punti, ndr), lo vedo come un segno di rispetto e come tale lo accetto“.
E ancora: “Il suo QI cestistico, la sua visione di gioco non si insegnano, sono un dono che lui ha. Anche il fatto di andare a giocare in Australia, giocare tra i professionisti lo ha aiutato a venire qui nella NBA pronto, e pronto al gioco fisico e alla velocità. Diventa sempre più a suo agio partita dopo partita. Parlerete di un certo Melo per tanti anni ancora!“.