Ai playoffs NBA si dice che una serie non inizia davvero finché una delle due squadre non vince una partita fuori casa.
Non ditelo a Cleveland Cavs e Orlando Magic, che andranno a giocarsi il passaggio al secondo turno a gara 7 a Cleveland dopo la vittoria dei Magic sul campo di casa per 103-96 in gara 6. Paolo Banchero ha segnato 27 punti, Franz Wagner 26 e Orlando ha resistito ai 50 punti di Donovan Mitchell, che ha realizzato anche tutti e 18 i punti nel quarto periodo dei Cavaliers. Per lui 22 su 36 dal campo ma senza ancora Jarrett Allen, infortunato, i Cavs hanno terminato le energie nel finale.
Jalen Suggs a corto di energie non lo è mai. L’ex Gonzaga ha segnato 22 punti con 6 su 13 da tre, Orlando ha chiuso col 39% dal campo ma anche con 22 su 26 ai tiri liberi laddove Cleveland ne ha rimediati solo 10 (5 su 10).
I Cavs si sono trovati in vantaggio per 66-57 nel terzo periodo, con un parziale di 29-20 nella frazione, con due canestri di fila di Darius Garland. E nel momento più complicato nella serie per i Magic, Markelle Fultz, Jalen Suggs e Banchero hanno reagito riportando sotto Orlando. Cole Anthony ha segnato in acrobazia contro Evan Mobley il controsorpasso sul 79-78 Magic, e per oltre 5 minuti Cleveland ha saputo replicare col solo Mitchell in attacco.
Il break decisivo Orlando lo ha piazzato con l’ennesima tripla di Suggs (89-86) e da 5 punti di fila di Banchero. A spegnere le speranze dei Cavs è stata una palla persa di Mitchell con 55 secondi da giocare, sul 98-93 Magic, che hanno poi gestito il vantaggio dalla lunetta.
“Non volevamo proprio terminare qui la nostra stagione” ha detto Jalen Suggs a fine partita “loro le hanno provate tutte per seminarci e noi abbiamo sempre risposto. La pressione? Per noi era solo una partita da vincere, come le altre“.
Donovan Mitchell ha segnato da solo più della metà dei punti della sua squadra, ai playoffs NBA non accadeva dal lontano 1998 e in una partita speciale, la gara 6 delle finali tra Bulls e Jazz con Michael Jordan. Solo Mitchell ha segnato nel quarto quarto e i Cavaliers hanno perso 8 palloni nell’ultima frazione. Un’occasione sprecata e da lasciarsi in fretta alle spalle, con gara 7 in vista.
“Abbiamo sbagliato tanti tiri, i miei entravano ma avrebbero potuto anche essere 60 i punti, o una tripla doppia. Non abbiamo vinto la partita. Cosa dobbiamo fare? Tirare di più da tre e attaccare di più il canestro, generare più tiri liberi. Ma ora c’è gara 7 e non c’è tempo per i rimpianti, tutto quello che è successo nelle prime 6 partite non conta più, si tratta di volerla di più. E io non ho dubbi che saremo all’altezza“, così Mitchell.
Per coach Jamahl Mosley, i suoi Magic “sono stati bravi a non reagire troppo a Mitchell. Lui stava segnando di tutto, è un grandissimo giocatore ma noi non siamo andati nel panico e abbiamo continuato a giocare e muovere il pallone. Gara 7 non sarà semplice ma non chiediamo niente di meno di questo, per noi è anche un’occasione di crescita“.