C’era tanta attesa per l’esordio della Francia di coach Collet alle Olimpiadi di Parigi 2024, esordio che è arrivato nel match contro il Brasile. I francesi sono arrivati a questo appuntamento reduci da quattro sconfitte consecutive arrivate nelle amichevoli di preparazione, KO che probabilmente hanno fatto male a livello psicologico a Wembanyama e compagni. Infatti, nonostante la vittoria ottenuta (ma non senza difficoltà), la Francia non ha assolutamente convinto: il Brasile ha approcciato meglio al match, toccando anche le 10 lunghezze di vantaggio nel primo quarto. La rimonta francese è arrivata già nel secondo periodo, andando all’intervallo sul +3 grazie ad una tripla di Fournier. Ma il Brasile non ha mai mollato, riuscendo a rimanere a contatto fino alla fine: il punteggio finale di 78-66 non racconta al meglio questa partita, visto che i brasiliani sono tornati più volte ben al di sotto dei 10 punti di svantaggio.
Vittoria doveva essere, vittoria è arrivata. Nonostante ciò i dubbi sulla solidità mentale di questa squadra restano: le ambizioni dei francesi sono chiare e dovute, ambizioni di medaglia se non addirittura di medaglia d’oro, anche se gli Stati Uniti lasciano ben poche speranze di primo posto alle altre nazionali, almeno leggendo il roster. Sono tanti i blackout avuti dalla nazionale ospitante di questi Giochi: il Brasile è riuscito spesso ad accorciare nel punteggio, di conseguenza coach Collet dovrà lavorare molto sotto l’aspetto mentale dei suoi ragazzi.
Francia-Brasile: i top scorer all’esordio nelle Olimpiadi 2024
Dopo un inizio timido, Victor Wembanyama è uscito dal guscio ed ha mostrato lampi del giocatore devastante che è: il giocatore più atteso ha finito la sua gara con 19 punti, 9 rimbalzi, 2 assist e 4 palle rubate. L’eroe di giornata per i francesi è però il veterano Nicolas Batum: per lui ci sono 19 punti con 5 rimbalzi.
Al Brasile, che ha mostrato di poter stare e come a questo livello, non sono bastati i 14 punti a testa di Felicio e Meindl, oltre agli 11 punti con 5 assist dell’immortale Marcelinho Huertas.