Isaiah Thomas, reduce dalla prima partita da titolare da più di un anno e mezzo, ha detto la sua opinione sugli Wizards, squadra che lo ha accolto quest’anno. L’ex giocatore dei Celtics, infatti, dopo due anni molto tormentati dagli infortuni, sembra aver ritrovato la sua dimensione nella capitale americana.
Isaiah Thomas sugli Wizards: le dichiarazioni dell’ex Nuggets
In particolare, Thomas ha rilasciato alla stampa diverse dichiarazioni attestanti la sua profonda gratitudine nei confronti della franchigia, sopratutto per avergli permesso di vivere una grande opportunità di riscatto.
Mi hanno guardato negli occhi e chiaramente mi hanno detto che avrei avuto una chance. Non posso non ringraziarli, sono davvero fantastici
"I chose the Wizards because they looked me in the eye and told me they would give me an opportunity and I can’t thank them enough.”
– @isaiahthomas after his first start ? pic.twitter.com/3GWEDt26PE
— Washington Wizards (@WashWizards) November 5, 2019
Il debutto dal primo minuto per l’ex cestista dei Sacramento Kings è stato tutto sommato positivo: i suoi 9 punti e 6 assist in 24 minuti di utilizzo hanno aiutato Washington ad avere la meglio sui Detroit Pistons. Aldilà del risultato, però, ciò che conta per davvero è la circostanza che Thomas sta lentamente riconquistando quella fiducia in sé stesso che mancava ormai da troppo tempo. E ciò emerge chiaramente anche dalle sue parole nel post partita.
Superare l’infortunio non è stato facile. La riabilitazione è durata due anni, non nascondo che in certi momenti volevo mollare tutto. Ma ho sempre pensato che non si può soffrire sempre, e che il sole uscirà prima o poi.
La politica degli Wizards, in tal senso, è sempre stata chiara: i giocatori reduci dall’infortunio hanno sempre un rientro graduale nelle rotazioni della squadra. Per il momento, complici i diversi infortuni che gravano nel reparto guardie, Scott Brooks sembra deciso a concedere molti più minuti a Isaiah Thomas. Quest’ultimo, dal canto suo, è aperto a qualsiasi soluzione futura all’interno del club. “So chi sono, uno dei migliori giocatori al mondo. Apprezzo ciò che sto facendo, ma non ho bisogno di un determinato ruolo per sentirmi appagato. Sono felice così“.