Poche le partite davvero equilibrate nel Christmas Day NBA 2020, e la sfida tra Lakers e Mavs non fa eccezione con i gialloviola che si rifanno dopo la “stecca” della partita d’esordio contro i Clippers.
Per Luka Doncic e compagni non c’è partita allo Staples Center di Los Angeles, 138-115 il risultato finale e seconda sconfitta in altrettante partite per Dallas che senza Kristaps Porzingis tenta di tenere botta ma è già in svantaggio di 12 punti alla fine del primo tempo.
Vantaggio che dopo tre quarti si è esteso a 15 punti, quando i Lakers mettono la quarta e segnano 39 punti nel periodo finale e dilagano. LeBron James è regolarmente in campo dopo il leggero infortunio alla caviglia sinistra di tre giorni prima e chiude con 22 punti e 10 assist in 31 minuti, Anthony Davis è il migliore in campo con 28 punti, 8 rimbalzi e 5 assist in 30 minuti di gioco, sono 19 i tiri da tre punti mandati a bersaglio dai Lakers in partita.
Dennis Schroder, che lavora al rinnovo contrattuale con i Lakers, chiude con 18 punti e 6 assist, dalla panchina Montrezl Harrell ci aggiunge 22 punti con 10 su 13 al tiro, per i gialloviola è una partita da 56% al tiro di squadra.
Per LA ci sono anche 35 punti da seconda opportunità s rimbalzo d’attacco, numero che dice molto delle difficoltà difensive dei Mavericks attuali. Luka Doncic termina con 27 punti e 7 assist in 34 minuti, col solo Trey Burke dalla panchina a dare supporto offensivo. Josh Richardson e Tim Hardaway Jr, che senza Porzingis devono essere le altre risorse in attacco per Luka e i Mavs chiudono con 27 punti complessivi e 3 su 10 al tiro pesante in partita.
Partita che si rivela davvero semplice per i Lakers, con LeBron che a fine gara si diverte a scherzare su un suo errore vistoso ai tiri liberi nel terzo quarto: un tentativo che non sfiora neppure la retina e che James attribuisce… al vino a fine gara. “Il vino che ho bevuto per la caviglia ha avuto questo effetto collaterale… Quest’anno abbiamo almeno quattro o cinque giocatori in grado di segnare 20 punti, ogni sera se saremo in grado di distribuire il pallone in attacco, finché saremo così efficaci e finché difenderemo così. Ed è una buona cosa da vedere. (Io e Davis, ndr) sappiamo lasciare spazio“.