Dopo Bryan Colangelo e Kevin Durant, anche l’arbitro NBA?
L’arbitro Eric Lewis è sospettato di essere il titolare di un burner account, di un account Twitter anonimo che Lewis userebbe per difendere il suo operato. E almeno uno di questi account, ora inattivo, sarebbe stato scovato dai “segugi” improvvisati su Twitter.
Una vicenda che la NBA ha preso abbastanza sul serio da aprire un’indagine interna per fare le dovute verifiche, come riportato da Marc Stein via Substack. Eric Lewis è un arbitro NBA con più di mille partite condotte e con 19 anni di esperienza, e ha arbitrato alle Finali NBA nel 2019, nel 2020 e nel 2021. Lewis è anche l’arbitro che suo malgrado non aveva visto un clamoroso fallo di Jayson Tatum ai danni di LeBron James allo scadere di una partita di regular season tra Lakers e Celtics, errore che era costato ai Lakers la possibilità di vincere la partita.
Prima che il presunto burner account di Eric Lewis fosse disattivato, un utente che si è identificato come il fratello dell’arbitro ha voluto spiegarsi, e minimizzare la cosa.
Nel 2018 l’allora general manager dei Philadelphia 76ers Bryan Colangelo era stato travolto da una polemica, dopo che sul suo conto erano stati collegati almeno 5 account falsi su Twitter che l’executive avrebbe utilizzato per prendere di mira alcuni giocatori, come Joel Embiid e Jahlil Okafor, e addirittura l’ex Gm dei Sixers Sam Hinkie, il suo predecessore, e per svelare informazioni riservate sulla squadra e sulla franchigia. Alla scoperta seguì un’inchiesta della NBA che portò alle dimissioni addirittura di Colangelo a Philadelphia. Le indagini attestarono che almeno tre di questi account erano gestiti dalla moglie di Colangelo, Barbara Bottini.