I Milwaukee Bucks si prendono il 3-1 nella serie e sbancano per la seconda volta il TD Garden di Boston, mentre per Kyrie Irving è di nuovo – offensivamente parlando – notte fonda.
113-101 il risultato finale tra Bucks e Celtics. Ospiti che seguono Giannis Antetokounmpo e la sua prova da 39 punti e 16 rimbalzi, e che dopo un primo quarto di gioco difficile al tiro prendono il comando delle operazioni e si guadagnano la possibilità del primo “match point” in casa, in gara 5.
Kyrie Irving ed i Boston Celtics tentano di trarre energia dal ritorno in campo di Marcus Smart, a quattro settimane esatte da uno strappo muscolare, ma gli uomini di Brad Stevens non fanno meglio del 37.8% al tiro (9 su 41 da dietro l’arco dei tre punti), segnando solo 42 punti nei due quarti centrali.
3-1.#FearTheDeer pic.twitter.com/DaehYHKzdy
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7 su 22 dal campo e 23 punti ( con 10 assist) per Irving, che tenta da subito di aggredire la partita in attacco ma non trova mai la via del canestro (5 su 17 nel primo tempo). Per l’ex stella dei Cleveland Cavs una serie difficilissima, condotta sino a qui con appena il 24% al tiro da tre punti e tanti errori “non forzati”, come si direbbe nel tennis, dopo una gara 1 eccellente.
Come di consueto in questa serie, è il terzo quarto lo spartiacque della partita. I Celtics non approfittano dei problemi di falli di Antetokounmpo e Khris Middleton, subiscono 33 punti in 12 minuti ed un parziale da 17-7 in chiusura.
Con Giannis e Middleton in panchina, sono i veterani George Hill (15 punti e 5 assist in 26 minuti) e Pat Connaughton (9 punti e 10 rimbalzi in 33 minuti) a tenere la barra a dritta per i Milwaukee Bucks, che non patiscono nemmeno le brutte serate offensive di Nikola Mirotic e Brook Lopez.
Pat Connaughton and Sterling Brown turn defense into offense for your Heads Up Play of the Day! pic.twitter.com/UTRcBZMmfh
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“Si tratta di avere fiducia in chi è in campo al momento” Così coach Mike Budenholzer “Chiaro che quando vedi sia Giannis (Antetokounmpo, ndr) che Khris (Middleton, ndr) andare in panchina, non c’è da stare tranquilli“. Antetokounmpo rimane seduto per i restanti 8 minuti di gioco dopo aver commesso il quarto fallo, ma i Bucks non risentono della forzata assenza della loro star, mentre la panchina dei Milwaukee Bucks batte quella dei Celtics per 42-16.
17 dei 39 punti di un riposato Antetokounmpo arrivano dunque nel solo quarto periodo:
“Tenerlo (Antetokounmpo, ndr) seduto è sempre una scelta difficile, diciamo così” Budenholzer spiega nel post gara “Però se c’è un’opportunità di farlo riposare un poco, ben venga. Non ci sono parole per descrivere quello che Giannis fa per questa squadra, è un giocatore speciale ma non ha la minima intenzione di fermarsi qui, gioca per ottenere sempre di più, il massimo“.
Down 3-1. pic.twitter.com/NMtQB0ZmUe
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Così Pat Connaughton, uomo prezioso dalla panchina per i Bucks: “A volte i titolari possono incappare in una serata no, io, George (Hill, ndr) e gli altri dalla panchina sappiamo mettere grande tanta energia in campo ogni volta che entriamo, è un nostro pregio“.
Coach Budenholzer chiede infine alla sua squadra di non distrarsi a 48 minuti dalla potenziale fine della serie, consapevole delle grandi potenzialità dei suoi: “Il modo in cui abbiamo giocato quest’anno, sia in regular season che ai playoffs finora è molto incoraggiante… abbiamo ancora tanta strada da fare, ma credo che questo sia un gruppo speciale di giocatori“