Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMinnesota Timberwolves I Timberwolves alla deriva, Karl-Anthony Towns: “Mi viene da ridere”

I Timberwolves alla deriva, Karl-Anthony Towns: “Mi viene da ridere”

di Andrea Delcuratolo

I Minnesota Timberwolves sono alla deriva. Dopo il 116-107 subito in gara 3 dai Dallas Mavericks, agli uomini di coach Chris Finch manca una sola sconfitta per essere estromessi del tutto dal discorso anello. Una partita, quella vinta da Dallas, mai in discussione. Manca solo una partita alla chiusura, possibile, delle Western Conference Finals. Tanto che Karl-Anthony Towns spiega: “mi viene da ridere”.

Le risate del centro domenicano sono ovviamente risate amare: “Mi viene da ridere. Faccio fino a 1.500 tiri al giorno. Ho tirato così bene per tutti i playoffs, con una fiducia altissima. E avere questi rimbalzi sfortunati e questi tiri che non vanno a segno, è dura. È dura, sicuramente. La fiducia in me stesso è buona. Devo solo continuare a tirare”. Tutto cambia però quando lo stesso KAT sta tirando con il 27,8% nella serie. Secondo i dati di ESPN Stats & Information, questa percentuale è la quarta peggiore per qualsiasi giocatore nelle prime tre partite di una finale di conference.

Non solo. Nelle ultime cinque partite Towns ha fatto 4 su 32 (12,5%) da tre, la peggiore percentuale da tre punti in un arco di cinque partite tra i giocatori con 30 o più tentativi da tre punti nella storia della post-season NBA. Come si può giustificare tutto questo? Ci prova il suo compagno di squadra Kyle Anderson: “Penso che KAT debba fare un lavoro migliore per tornare a essere quello di un tempo, per trovarsi di più vicino a canestro. È ovviamente un ottimo giocatore e per noi è un giocatore importante, quindi abbiamo bisogno che si dia da fare. Il nostro compito è quello di metterlo nella giusta posizione. I tiri da tre cadranno”.

Eppure, non manca chi ci crede. Naz Reid, centro trascinatore della squadra con medie da 11.9 punti, 3.6 rimbalzi e 1.0 assist, è molto fiducioso: “Se c’è qualcuno che può vincere quattro volte di seguito in questo scenario, penso che siamo noi”. Certo, hanno dimostrato grande resilienza dopo aver perso le tre partite successive contro i Denver Nuggets campioni uscendo, vincendo gara 6 in casa e gara 7 in trasferta per avanzare. Ma nessuna squadra nella storia dell’NBA ha mai cancellato uno svantaggio di 3-0 nella post-season. Le squadre che hanno affrontato questo deficit sono 0-154.

Addirittura Rudy Gobert, centro noto per la sua arte oratoria, spiega: “Il basket non è una scienza perfetta, ma dobbiamo trovare il modo di alzare il nostro livello quando è importante. Negli ultimi sei minuti, tutto deve essere ad un livello superiore da questo punto in poi. Tutto. Dobbiamo continuare a fidarci l’uno dell’altro. A livello individuale, dobbiamo considerare tutte le cose che possono essere migliorate e, a livello collettivo, dobbiamo continuare a essere ciò che siamo”.

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