Fresco membro dei Los Angeles Lakers, Carmelo Anthony ha ripercorso le Western Conference Finals 2009, quando gli allora suoi Denver Nuggets si scontrarono proprio con i californiani di Kobe Bryant. Lo ha fatto ospite del podcast “All the smoke”.
Allora, i Nuggets stavano cercando di affermarsi come una forza nella lega, mentre i Lakers di Kobe continuavano a dominare. Quelle finali di Conference si chiusero infatti sul 4-2 in favore di L.A., che avrebbe poi vinto il titolo forte del 4-1 ai danni degli Orlando Magic.
“È stato il mio scontro più importante, davvero.” ha commentato di quella serie “Quello è stato il momento in cui io e Kobe siamo diventati davvero vicini, dopo anche le Olimpiadi (2008, ndr). Siamo diventati molto confidenti. E lo eravamo diventati sulla base di cose alla fine poco rispettose. Lo conosci, lui cerca sempre di dominarti. Sgomitava. Io avevo le treccine, lui mi toccava la testa. Io glielo dicevo, ‘Non toccarmi, non toccarmi la testa’. Lui sogghignava. Tirava piccole gomitate fastidiose.”
Carmelo Anthony e Kobe Bryant avevano infatti vinto le Olimpiadi da compagni di squadra solo un’estate prima, con l’allora membro dei Nuggets che si stava affermando sempre più in NBA.
“Insomma poi è arrivato il 2009.” ha continuato “Ricordo che ci siamo abbracciati prima della partita, poi mi ha detto ‘È guerra’. Io gli avevo risposto ‘È guerra, non ti concederò nulla di facile’. E lui ‘Ti marcherò io nel quarto periodo, non mi chiameranno falli, non mi chiameranno proprio nulla’. Ricordo che allora io provavo a prevalere fisicamente, perché ero più grosso. Gli tiravo una gomitata e lui me la restituiva, rideva e mi chiedeva ‘È tutto qui?’.”
Parole e ricordi d’affetto per Carmelo, che ora avrà la possibilità di inseguire il titolo NBA proprio con la casacca dei Lakers dell’amico Kobe e al fianco di un altro grande amico, LeBron James.