Dopo il tanto conclamato mega affare che ha portato alla formazione del terzetto di stelle ai Brooklyn Nets, Kevin Durant, Kyrie Irving e James Harden hanno per ora preso parte al completo solo a due uscite della squadra. Se la prima contro i Cleveland Cavaliers si era conclusa con una sconfitta ai supplementari sotto i colpi di Collin Sexton, quella contro i Miami Heat è andata decisamente meglio.
“La fiducia è già presente.” ha raccontato Durant “Credo che già siamo abbiamo familiarità tra di noi. Abbiamo giocato insieme e ci conosciamo da dieci anni. Si tratta piuttosto di trovare il giusto equilibrio, con giocatori e staff, tra schemi, quintetti e tutto il resto.”
In effetti, il due volte campione NBA ha giocato al fianco di Harden con la casacca degli OKC Thunder dal 2009 al 2012, quando arrivarono anche alle Finals, poi perse proprio contro gli Heat di LeBron James. Con Kyrie Irving, invece, hanno entrambi condiviso il parquet nelle 6 apparizioni da All-Star dell’ex Boston Celtics e Cleveland Cavaliers.
I Nets nascenti firmati Durant, Harden e Kyrie
“Potrebbero esserci momenti in cui saremo poco efficaci, ma sarà perché dobbiamo ancora provare molte cose.” ha continuato Durant “Ma per la maggior parte del tempo, i nostri cuori e la nostra mente sono indirizzati nella giusta direzione. Cercheremo di avere successo su tutti i possessi.”
Più che nella metà campo offensiva, comunque, dove nessuno potrebbe mai mettere in dubbio le potenzialità di un terzetto di stelle così formato, a preoccupare è la potenziale tenuta difensiva dei nuovi Nets. L’impressione è che a mancare a roster siano corpi e centimetri da frapporre tra gli attacchi avversari e il proprio ferro, e muoversi sul mercato diventa così una necessità conclamata. Non a caso, già si rumoreggia di alcuni profili papabili candidati ad un buy-out durante questa stagione, come il pluricampione NBA JaVale McGee, che porterebbe esperienza nello spogliatoio e presenza fisica sul parquet.