Dopo la sconfitta contro i Nets, Paul George non aveva gradito il suo minutaggio limitato e la scelta dei Clippers di non rischiare troppi minuti della loro star al rientro dopo un infortunio al piede destro, e contro gli Washington Wizards ha reagito da campione.
Anzi, da All-Star.
30 punti con 6 su 7 al tiro da tre contro il suo ex compagno di squadra agli Oklahoma City Thunder Russell Westbrook, a sua volta in campo per la seconda parte di un back to back.
I Clippers hanno vinto la partita per 135-116, scappando definitivamente però solo nel quarto periodo contro degli Wizards reduci da 5 vittorie di fila. Westbrook ha sfiorato ancora la tripla doppia (20 punti con 10 assist e 9 rimbalzi), Bradley Beal ne ha aggiunti 28 con altri 10 assist ma non è bastato, i Clippers hanno vinto il quarto quarto per 36-22.
Kawhi Leonard ha chiuso con 30 punti, 7 rimbalzi e 4 assist, dalla panchina una partita perfetta di Ivica Zubac (12+12 con 6 su 6 al tiro) e 59 punti totali con Reggie Jackson, Marcus Morris e Terance Mann.
29 minuti di gioco per Paul George, ancora a regime controllato, ma questa volta sono bastati.
L’ex star di Pacers e Thunder ha celebrato al meglio il suo ritorno all’All-Star Game, per lui sarà la settima partecipazione in carriera: “Per me è un traguardo volante, non è certo la fine della corsa. C’è ancora tanto lavoro da fare. La partita? Non sono un grande fan della decisione, per me sarebbe stato meglio non giocare. La NBA è un’organizzazione fantastica, sia chiaro, ma non penso che fosse la cosa migliore da fare in mezzo a una pandemia“.
Paul George ha poi evidenziato quelle che a suo modo di vedere sono le contraddizioni di adottare un protocollo anti Covid tanto rigido, per poi riunire tanti giocatori di squadre diverse nello stesso luogo per una partita di esibizione: “Quest’anno sono stato multato perché ho ospitato alcuni compagni di squadra, e giochiamo l’All-Star Game? Diciamo che ho le mie ragioni per non essere d’accordo“.
Per George l’intera stagione 2020\21 è una sorta di revenge tour dopo la cocente eliminazione dello scorso anno e le tante critiche e ironie sul suo contro: “Chiacchiere che mi servono da motivazione“.