Brandon Ingram sarebbe stato l’unico giocatore dei New Orleans Pelicans a non presentarsi al camp informale organizzato dai giocatori stessi, che si sta svolgendo in questi giorni. Ingram e Daniel Theis sarebbero gli unici assenti e dei due, solo Theis avrebbe informato gli altri della sua assenza.
Un altro segnale, se confermato, della distanza ormai netta tra Brandon Ingram e i Pelicans. Durante la free agency New Orleans non ha voluto parlare con il giocatore di rinnovo contrattuale, cui Ingram era diventato eleggibile, e non è riuscita a trovare una soluzione via trade per il forte giocatore ex Lakers. Ingram entrerà nel 2024-25 nell’ultimo anno di contratto a 36 milioni di dollari, i Pelicans in estate hanno chiuso una trade importante prelevando Dejounte Murray dagli Atlanta Hawks, una mossa che ha aggiunto un altro realizzatore e trattatore della palla a roster.
Segnale evidente, semmai ve ne fosse ancora necessità, della scelta dei Pelicans di proseguire in un’altra direzione. Da qui alla trade deadline del prossimo 6 febbraio Brandon Ingram sarà il giocatore da seguire sul mercato NBA, assieme a altri nomi come Zach LaVine, Jerami Grant, Trae Young e Jarrett Allen. Nel 2023-24 Ingram ha chiuso con 20.8 punti di media in 64 partite, e con 5.1 rimbalzi e 5.7 assist in 32.9 minuti a gara e il 35.5% da tre.
Quali squadre potrebbero arrivare a Ingram via trade? I Golden State Warriors hanno sondato in estate il terreno prima per Paul George, quindi per Lauri Markkanen senza successo, e potrebbero tornare sul mercato per un giocatore importante. I Detroit Pistons devono assolutamente mostrare segnali di crescita importanti e provare a competere almeno per i play-in dopo un 2023-24 disastroso su tutta la linea. I Miami Heat potrebbero essere attivi ma Ingram non pare il profilo di giocatore più adatto, i Los Angeles Lakers per contro avrebbero gli asset per mettere in piedi uno scambio ma il contratto in scadenza di Ingram è un ostacolo.