Negli Stati Uniti d’America il dibattito politico tra i due candidati alla Casa Bianca, Donald Trump e Joe Biden, si sta facendo sempre più intenso e rovente e, a sorpresa, è stato citato, tra una orazione e l’altra, anche il nome di Doc Rivers.
Manca sempre meno alla giornata del voto per le presidenziali che si terrà il 3 novembre 2020. Da una parte c’è il presidente uscente, il repubblicano Donald Trump. Dall’altra il candidato democratico Joe Biden, già vice presidente durante l’era Obama.
Secondo molti politologi, questo voto sarà uno dei più importanti degli ultimi decenni. Non sarà infatti solo uno scontro tra due fazioni politiche diverse, ma anche una battaglia ideologica su due modi di governare e di intendere la politica che stanno agli antipodi.
La politica di Trump la conosciamo: è quella dei dazi, del sovranismo (a sua stessa detta), del machismo, dell’isolazionismo e della sicurezza nazionale al primo posto. Biden punterà, invece, molto sulle tematiche già care a Barack Obama: welfare, uguaglianza sociale, sanità e istruzione.
La sfida si giocherà molto anche in base all’atteggiamento che i due candidati hanno avuto e stanno avendo in merito alla pandemia. Trump ha gestito l’emergenza nazionale in modo pessimo oggettivamente (e questo gli ha fatto perdere molti voti) e ha sempre trattato l’argomento con una nota di negazionismo. Anche ora che ha contratto il virus definisce il virus come qualcosa di “letale al pari di una semplice influenza”.
D’altro canto, Joe Biden accoglie la linea della prudenza e dell’uso della mascherina sistematico. Insomma, un atteggiamento in linea con quello che sta avendo il governo italiano e in opposizione a quello dei vari Trump, Bolsonaro e Johnson.
Un altro terreno di scontro sarà quello riguardante i diritti della comunità afroamericana e, proprio a questo riguardo, Biden in un suo discorso ha citato espressamente una dichiarazione del nuovo coach dei Phialdelphia 76ers, Doc Rivers.
“Doc Rivers, allenatore di basket, è scoppiato in lacrime quando ha detto ‘Noi siamo quelli che vengono uccisi. Siamo quelli a cui si spara. E’ straordinario come noi continuiamo ad amare questa Nazione e lei non faccia altrettanto”. Così si è espresso il candidato democratico.
L’ex head coach dei Clippers aveva usato queste parole dopo la sparatoria subita da Jacob Blake a Kenosha, Wisconsin. Quell’ennesimo evento di violenza ai danni dei neri era stato particolarmente sentito dal mondo NBA che aveva fermato gli incontri per tre giorni consecutivi in segno di protesta.
Anche da questo snodo cruciale passerà il risultato delle presidenziali. L’escalation di violenza ai danni della comunità afroamericana è stata inaccettabile e può essere che la voglia di cambiamento dei neri, li porti ad andare a votare in massa facendo pendere la bilancia dalla parte di Joe Biden.