Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsMilwaukee Bucks Scivolone Bucks contro i Grizzlies, Rivers: “Eravamo già in vacanza”

Scivolone Bucks contro i Grizzlies, Rivers: “Eravamo già in vacanza”

di Lorenzo Razzetti

Sconfitta pesantissima per i Bucks, sconfitti dai Grizzlies nonostante le numerosissime assenze. Oltre a Morant, fermo per il resto della stagione, Memphis ha infatti dovuto fare a meno anche di Smart, Jackson Jr, Bane, Kennard e Clarke. Questo non gli ha impedito di portarsi a casa uno scalpo prestigioso come quello dei Bucks, che hanno invece dimostrato ancora una volta di non essere del tutto rodati. L’arrivo in corso d’opera di Doc Rivers per sostituire Adrian Griffin per il momento non è bastato ad aggiustare le cose, con il record che recita 3-7 dal suo arrivo. Al termine dell’incontro lo stesso coach ci ha tenuto ha rimproverare la propria squadra, soprattutto riguardo l’impegno e l’attenzione

“Prima giocata della ripresa, scommettiamo per la cinquantesima volta su un tiro dall’angolo. Un giocatore riceve, nessuno lo chiude, segna da 3. In attacco, due ragazzi si dimenticano che schema stiamo giocando. Poi abbiamo sbagliato un tiro e nessuno torna indietro. È così che iniziamo il terzo quarto. Questo vi dice tutto quello che dovete sapere su dove avevamo la testa. “

Ha poi aggiunto, visto l’imminente All-Star break, che alcuni pensavano di essere già in vacanza.

“Avevamo alcuni ragazzi qui, altri invece erano già a Cabo.”

Dopo l’arrivo di Lillard in estate, la forte pressione del dover vincere assolutamente è diventata un imperativo. Il roster di Milwaukee è, per profondità e talento generale, uno tra i migliori in tutta la lega. Nonostante ciò i risultati sono stati, almeno finora, troppo altalenanti per poterli definire la squadra da battere. Per questo motivo, ormai tre settimane fa, la dirigenza ha deciso di sollevare dal suo incarico Adrian Griffin, scegliendo Doc Rivers come suo sostituto. Questo cambio non ha però ancora portato suoi frutti, come dimostrato dalla sconfitta di stanotte. A conferma della disorganizzazione della squadra basta riguardare l’ultimo possesso della partita, che poteva valere un pareggio, gestito in maniera imbarazzante. Certo, il coach è arrivato da poco e ha bisogno di altro tempo per poter ricompattare la squadra, ma certe figuracce sono inaccettabili. Al momento Milwaukee è 3° a Est, alle spalle di Cleveland. La speranza della dirigenza è che questa pausa per l’All-Star Game possa servire per schiarirsi le idee, in vista del finale di stagione. 

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