Non è sicuro che i Toronto Raptors potranno giocare le partite casalinghe in Canada nella prossima stagione. A causa delle restrizioni dovute alla pandemia da coronavirus, ad oggi è obbligatorio trascorrere un periodo di 14 giorni di auto-isolamento per chiunque voglia entrare nel paese dagli Stati Uniti. Il numero di casi negli USA è ben superiore a quello del Canada, quindi questa è vista come una misura prudenziale per evitare eccessivi spostamenti tra le due nazioni.
Le norme attuali, dunque, impedirebbero qualsiasi possibilità di disputare le partite casalinghe dei Raptors a Toronto. Secondo Steve Simmons del Toronto Sun, tuttavia, il governo canadese sta pensando di modificare le disposizioni, introducendo dei test a tampone rapidi che permetterebbero di avere il responso in pochi minuti, lasciando i giocatori ospiti liberi di raggiungere Toronto una volta accertata la loro negatività al virus.
BREAKING: This could be a game changer for NHL, NBA and MLB teams in Canada. @TheTorontoSun is reporting that government of Canada is looking at replacing 14-day quarantines at airports with rapid COVID-19 tests instead. https://t.co/UdvhCYDwJb
— steve simmons (@simmonssteve) October 22, 2020
Questa possibilità non ha potuto essere sfruttata dalla squadra di Baseball della capitale dell’Ontario, i Blue Jays, che per disputare le partite di MLB dell’ultima stagione si sono stabiliti a Buffalo, nello stato di New York. Altre città si stanno però candidando ad ospitare i campioni NBA 2019, infatti il quarterback dei Chiefs Patrick Mahomes su Twitter ha espresso il desiderio che i Raptors giochino a Kansas City nel 2020/21.
Bring them to KC! 💪🏽 https://t.co/di5r6bIAh7
— Patrick Mahomes II (@PatrickMahomes) October 26, 2020
Altri rumors parlavano della possibilità che i Raptors si accasassero a Louisville, in Kentucky, con il KFC Yum! Center pronto a fungere da base per le loro partite casalinghe, ma l’ipotesi sembra già tramontata, come racconta Rick Bozich di WDRB Sports: “Due fonti riportano che ci siano state delle discussioni tra i Raptors e l’arena. Altre tre fonti, però, mi hanno riportato che le discussioni si siano bruscamente interrotte quando i giocatori dei Raptors hanno comunicato la loro riluttanza a giocare nella città in cui la polizia ha ucciso Breonna Taylor, considerati anche i disordini che ne sono seguiti.”
I Toronto Raptors ad oggi sono ancora senza arena, riusciranno a disputare le loro partite casalinghe alla ScotiaBank Arena o dovranno cercare ospitalità sul territorio statunitense?