La rapida diffusione del Sars-CoV-2 ha causato una serie di complicazioni a livello globale, costringendo ogni singolo strato della società a compiere un adattamento al proprio stile di vita. Anche la massima lega di pallacanestro statunitense è stata costretta a prendere delle contromisure per limitare il numero dei contagiati, e la soluzione adottata è stata quella di sospendere il proseguimento della stagione NBA 2019\20.
Il periodo di fermo dei giocatori e delle società avrà una durata che ad oggi è ancora del tutto indeterminata, essendoci, al momento, poche soluzioni per fermare la minaccia al di là del proprio isolamento dal resto delle persone. E’ per questo motivo che molte franchigie hanno cercato di rimanere in contatto il più possibile con i propri atleti, così da poterli mantenere in forma attraverso programmi d’allenamento specializzati da poter effettuare anche nelle proprie abitazioni.
Altre squadre, invece, a seguito di una stagione alquanto povera dal punto di vista dei successi ottenuti, hanno deciso di concedere ai loro giocatori questi momenti come del tempo da poter spendere al fianco delle loro famiglie. Tra queste società, rientrano i Golden State Warriors, i quali stavano conducendo un’annata da 15 vittorie a fronte di 50 sconfitte, quindicesimi ed ultimi nella Western Conference.
Come dichiarato da coach Steve Kerr, capo allenatore della squadra con sede a San Francisco, l’organizzazione Warriors ha deciso di non intasare il calendario dei loro giocatori con varie sessioni di allenamento in videochiamata:”Abbiamo partecipato ad una riunione di gruppo la scorsa settimana, ma il suo scopo era solo quello di aggiornare i giocatori sulla situazione attuale. Bob Myers (il general manager di Golden State, ndr) si è impegnato a condividere con i giocatori tutte le informazioni che aveva a disposizione, tuttavia, l’incontro sembrava uno di quelli che teniamo a fine anno per congratularci con i nostri giocatori“.
“Sembra di essere già entrati nella off-season“, ha aggiunto l’ex point-guard dei Chicago Bulls. “La sospensione è arrivata in un momento cruciale per la stagione, ed i suoi effetti hanno una ricaduta diversa in base al tipo di squadra. E’ stata una stagione poco positiva, piena di infortuni e di sconfitte, perciò non sentiamo il bisogno di richiedere ai nostri giocatori il massimo impegno“.
Anche Rick Welts, presidente della franchigia sei volte campione NBA, ha deciso di condividere la sua voce in capitolo all’interno di un meeting con i suoi dipendenti:”Attraverso queste riunioni, abbiamo la possibilità di raggiungere tutto il nostro personale, che conta all’incirca cinquecento persone. Ho la possibilità di conoscere il loro punto di vista in relazione a questa situazione di difficoltà. Essendo tutti noi esseri umani, dobbiamo anche concentrarci sulla parte mentale di questa faccenda, dato che molte persone sono isolate lontano dalle loro famiglie“.
Steve Kerr pensa al futuro: “Concentrati sulla prossima stagione”
Dopo cinque anni consecutivi di finali NBA, i Golden State Warriors hanno dovuto affrontare una stagione di completa transizione. Steve Kerr, ed il suo staff di allenatori, hanno deciso di impiegare questo tempo per designare quali saranno gli obiettivi ed il metodo con cui ci si approccerà ai giocatori nei prossimi mesi.
“Abbiamo la possibilità, in questi momenti, di riflettere su ciò che ci aspetta in futuro. Siamo passati attraverso cinque anni di successo, poi tanti infortuni e sconfitte, perciò ora è giunto il momento di ragionare tutti assieme su come vogliamo affrontare la prossima stagione. Non credo siamo mai stati così uniti e produttivi come in questi giorni“.