Gli Orlando Magic battono i New York Knicks per 100-91 in una gara che getta qualche ombra sulla squadra di coach Fisher e lascia intravedere una buonissima prospettiva per il futuro della squadra della Florida.
Scott Skiles, il coach degli Orlando Magic, ha sorpreso tutti prima dell’inizio della partita scegliendo di schierare Victor Oladipo in panchina per avere un miglior sforzo difensivo e ha vinto la sua scommessa “Non è stata una decisione facile e, per certi versi, nemmeno giusta. Stiamo ripetendo di giocare meglio in difesa sin dall’inizio e ho detto più volte che Victor è il nostro miglior difensore, ma in ogni caso è partito dalla panchina. Lui è’ una specie di vittima“.
I Knicks pagano un’altra bruttissima serata al tiro, in cui la percentuale al tiro del 37,3% (29,3% all’intervallo) spiega molti dei problemi offensivi che la squadra della Grande Mela sta incontrando.
New York ha anche provato a rientrare in partita trovandosi a -6 a 8 minuti dalla fine, ma l’uscita di Oladipo dalla panchina ha vanificato qualsiasi sforzo di rimonta. Per i Magic sono stati diversi i giocatori positivi in doppia cifra (Vucevic ha realizzato 22 punti e 12 rimbalzi, Harris 17 punti e 10 rimbalzi, Payton 12 punti e 11 assist), ma tutti riconoscono la grande importanza del lavoro di Oladipo in uscita dalla panchina “Senza il suo sforzo non avremmo vinto la partita. Lui è uno starter, ma oggi è uscito dalla panchina e ha accettato questo ruolo” commenta Harris.
Per New York non sono bastati gli sforzi di Melo (28 punti e 13 rimbalzi) e Calderon (23 punti) per completare la rimonta: a tradire la squadra di Phil Jackson è stato il mancato supporto della panchina, che ha contribuito con appena 12 punti segnati “Orlando ci ha reso difficile ogni momento” spiega coach Fisher “Melo ha dovuto sudare per tutti i suoi punti. Stiamo ancora cercando di capire come rendergli più facile la vita e come rendere più efficienti tutti gli altri ragazzi, specialmente quelli che escono dalla panchina”.
Melo a fine partita ha ammesso la superiorità degli avversari, senza tuttavia risparmiare una stilettata ai suoi compagni di squadra “I Magic hanno cercato di giocare più fisicamente. Noi abbiamo sistemato alcune cose in corsa, ma abbiamo sbagliato troppi tiri in campo aperto”.
New York continua così a pagare la scarsissima vena al tiro dei suoi giocatori: infatti i Knicks ad oggi sono al terzultimo posto di tutta la lega nelle percentuali al tiro (41,5%). L’emblema di questa crisi al tiro la si può vedere in Jerian Grant, che nelle ultime 5 partite ha realizzato appena 2 tentativi su 15 nelle ultime cinque partite. Ma anche i giocatori più esperti sembrano accusare qualche problema: ad esempio, Robin Lopez è riuscito a catturare 10 rimbalzi in una partita appena una sola volta dall’inizio della stagione. Troppo poco per una squadra che vuole rilanciarsi nelle zone playoff.
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