Buona la prima per gli azzurri, buona la prima per l’Italia. Nonostante un esordio che si preannunciava pieno di difficoltà, l’Italia si è imposta di prepotenza su Israele, squadra troppo contratta, dovuto anche forse alla pressione di giocare in casa.
La partita si mette subito sui binari giusti per la nostra nazionale, che parte con un parziale di 13-5 grazie anche e soprattutto alle prime due bombe di Marco Belinelli. Israele tenta di rientrare in partita, ma ogni tentativo di rimonta viene respinto dai nostri ragazzi, fino ad arrivare agli ultimi 3 minuti di gioco quando l’Italia prende il largo e dilaga chiudendo la partita con un ampio vantaggio: 69-48! Rassicurante è stata la prestazione al tiro da 3 punti, dopo un brutto pre-europeo sotto questo aspetto, l’Italia ha chiuso con oltre 12 bombe segnate. Altra nota più che positiva è stata la difesa asfissiante che la squadra di Ettore Messina ha tenuto per tutti i 40 minuti di gioco, costringendo i padroni di casa a delle conclusioni spesso forzate e senza aver costruito nulla in attacco; infatti, l’unico ad essere in grado di impensierire la nostra nazionale è stato Omri Casspi, il neo giocatore dei Golden State Warriors ha infatti chiuso con 18 punti e 9 rimbalzi. Di fondamentale importanza è stata la panchina, chiunque è entrato in campo ha portato il suo mattoncino, mettendo a disposizione della squadra energia (come nel caso di Paul Biligha) e punti pesanti (Ariel Filloy). Le uniche note negative della serata azzurra sono state Pietro Aradori, il quale è stato autore di una prova ben sotto i suoi standard e le troppe palle perse (15!!). Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino…