Home Basket femminileApoteosi tricolore per Schio! Una Reyer tutto cuore cede in Gara 5

Apoteosi tricolore per Schio! Una Reyer tutto cuore cede in Gara 5

di Daniele Morbio
Schio vince contro la Reyer in G5 e conquista lo scudetto

Il tricolore torna a Schio dopo un anno passato sulle casacche della Reyer: Gara 5 in un PalaRomare letteralmente incendiario ha sancito il successo delle orange sulle lagunari per 73-61 in una partita che ha visto Sottana e compagne partire a mille all’ora indirizzando il match sin dal primo possesso e le oro-granata abili a reagire nel terzo quarto, rientrando anche in singolo possesso di svantaggio. Una sfida che ha dunque visto le padroni di casa avanti per 40′ e le ospiti a rincorrere, salvo arrendersi negli ultimi 5′ quando davvero le energie fisiche e nervose erano azzerate.

Una finale che – probabilmente – è la più bella degli ultimi anni, incertissima in 4 partite su 5 e decisa negli ultimi possessi, dove nessuna delle due formazioni ha perso il fattore campo, con Schio che nell’ultimo match ha avuto decisamente più energie fisiche e nervose, reagendo con forza, qualità e rabbia al duplice ko rimediato in laguna in 48 ore al cospetto di una Reyer che non è stata sparring partner, anzi, ha mostrato ancora una volta il suo valore. Le orange ne hanno 14 da Laksa ed 11 a testa dal duo Salaun-Dojkic. In doppia cifra per le lagunari la sola Villa con 23 punti e 5 assist.

Schio torna tricolore: Reyer ko in una G5 infuocata

Un clima così non si vedeva da anni probabilmente, o forse non si era mai visto. Schio fa valere ancora una volta il fattore campo e conquista il tricolore battendo in G5 una Reyer che davvero non ha nulla da rimproverarsi e che ha dato l’anima in ogni singola partita di finale in un PalaRomare tutto esaurito in ogni ordine di posto e con gente in piedi in ogni singolo settore: un colpo d’occhio clamoroso e meraviglioso, le orange in tutto questo sono entrate in campo con gli occhi della tigre, giocando forse il miglior primo quarto di tutta la stagione, per qualità, pulizia, intensità e precisione.

Toccato il -16 con la sola Villa capace di resistere alla terribile mareggiata scledense, la Reyer ha – nel secondo tempo – trovato la forza, l’energia ed il colpo per reagire, riuscendo a rientrare ad un singolo possesso di disavanzo che ha riaperto definitivamente un match che pareva essere indirizzato pienamente. Si segna poco o nulla, la tensione è totale: Schio difende bene ma attacca male, le lagunari difendono forse ancora meglio ma in attacco non concretizzano i buoni tiri con percentuali misere da oltre l’arco (3/20), non riuscendo così a completare la rimonta.

Nell’ultimo quarto le campionesse d’Italia ormai uscenti provano a restare a galla, ma tocca a Sottana, Salaun e Andre chiudere i conti con canestri pesantissimi che mandano i titoli di coda a 120″ dalla sirena finale. La festa per le orange può cominciare, con il cronometro che scorre ed il tabellone che al 40′ dirà 73-61: è lo scudetto numero 13 per la formazione vicentina, che scrive un’altra straordinaria pagina di storia di un libro che davvero è già bello carico, zeppo di titoli, trionfi e meravigliose imprese. Il titolo chiude anche al meglio l’avventura di coach Dikaioulakos sulla panchina orange.

Da una parte i Kommandos ad incendiare il pubblico orange, dall’altra la folta marea di oltre 200 tifosi oro-granata, guidati dai Canestrei: la finale scudetto ed il colpo d’occhio in Gara 5 di una serie meravigliosa è anche merito dei due gruppi organizzati, che hanno alzato i decibel nei momenti che contavano. Il campionato si chiude così: Schio torna con pieno merito campione, alla Reyer vanno i giusti e dovuti applausi per non aver mai alzato bandiera bianca, neanche dopo una Gara 2 che poteva stendere un orso.

VERONA IN AZIONE CONTRO LA DIFESA REYER

You may also like

Lascia un commento