La Reyer gioca una partita di grande energia e qualità in Gara 1 di semifinale e stende Campobasso in un Taliercio da record per numero di spettatori. Le oro-granata piazzano l’allungo decisivo con un parziale di 14-4 nella seconda metà del secondo quarto e si portano in vantaggio 1-0 nella serie, respingendo ogni tentativo di rientro molisano, fermatosi – però – sino al -5 nel terzo periodo. Nell’ultimo tempo l’allungo definitivo sino al +19 del 40′ (82-63) Successo meritato ed ampio per la testa di serie numero 1 che mercoledì al Palaselvapiana avrà l’opportunità di chiudere i conti guadagnandosi l’accesso alla finalissima.
Tre in doppia cifra per coach Mazzon, che ha 22 punti ed 8 rimbalzi da Kuier, 17 con 17 rimbalzi dalla solita Shepard e 17 con 6 assist da una Berkani particolarmente ispirata e precisa. Coach Sabatelli ha dovuto rinunciare a Mistinova per un problema fisico rimediato nel riscaldamento ed ha avuto 4 giocatrici in doppia cifra: 15 da Kunaiyi-Akpanah, 14 da Trimboli, 12 da Morrison e 10 da Dedic. Non brilla la stellina Quinonez, che si ferma a 6 punti con un brutto 2/13 dal campo e 2/6 dalla lunetta.
Reyer – Campobasso, le chiavi di Gara 1
Partita spigolosa nei primi minuti del primo quarto, la Reyer sbaglia troppo in attacco tra palle perse e qualche tiro sbagliato in area o dall’arco, Campobasso è altrettanto rocciosa in difesa ma imprecisa davanti. Si vola via in equilibrio con la prima sirena che dice 19-15 lagunare. Nel secondo periodo le molisane restano aggrappate al match, almeno sino al 16′: un parziale di 14-4 dal 26-24 spezza l’equilibrio e produce il primo allungo oro-granata sul 40-28.
Nel terzo quarto partono bene i fiori d’acciaio dopo un antisportivo a punire la difesa della squadra di casa, ma -di fatto – sarà uno degli ultimi sussulti della squadra di Sabatelli, che chiude a -11. Nell’ultima frazione l’azione offensiva delle lagunari si fa estremamente fluida e qualitativa, Berkani e Kuier assestano un paio di colpi da oltre l’arco e sanciscono il definitivo break che fa esplodere il Taliercio per il punto dell’1-0 nella serie.
Ci prova a lungo la formazione molisana, ben sorretta da Trimboli, Kunaiyi e Dedic, ma finisce per spegnersi complice un roster non lunghissimo ed una qualità certamente inferiore rispetto alla squadra di coach Mazzon, il tutto aggravato dall’assenza pesante di Mistinova. Le oro-granata crescono di intensità, attenzione, qualità e solidità con il passare dei minuti: nel momento di massima pressione arriva il parziale che chiude ed indirizza definitivamente una Gara 1 piacevole e ben giocata.
Qualche palla persa di troppo impedisce a Pan e compagne di andare in vantaggio con un maggior margine nel primo tempo: le 17 palle perse del 40′ sono un numero che andrà sicuramente ridotto in Gara 2 per poter chiudere la serie senza dover ricorrere ad una Gara 3 che rappresenterebbe certamente un rischio. Grande approccio alle semifinali dalle lagunari nella metà campo difensiva: la capitana è su ogni linea di passaggio e sporca tanti possessi molisani, Kuier e Shepard fanno il vuoto con qualità e fisicità mettendo insieme 39 punti e 25 rimbalzi. La qualità della manovra ne risente in positivo con l’impatto dalla panchina di una Berkani ispirata e chirurgica: la francese ha fatto la differenza.
In difficoltà i fiori d’acciaio a rimbalzo ed in generale contro la fisicità della difesa veneziana: il 36% dal campo andrà certamente migliorato in Gara 2, soprattutto il 39% da 2. Le molisane hanno faticato tantissimo a rimbalzo perdendo il duello 45-25 e concedendo 12 carambole offensive alla squadra di casa, oltre ad un roster corto che ha potuto contare di fatto su 6/7 rotazioni vere e proprie. La capacità della Reyer di punire gli aiuti difensivi arrivati in ritardo con Kuier fa la differenza: la lunga finlandese è in uno stato di forma letteralmente devastante.