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Con Lega Basket Serie A (LBA), si intende l’associazione che organizza con FIP i campionati maschili di basket italiano di Serie A1, la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia Serie A.

La Serie A1 maschile è il massimo campionato di pallacanestro maschile in Italia, dal 2019-20 è formata da 16 squadre che si giocano l’accesso ai playoff che determinano la squadra vincitrice del campionato, tra le prime 8 classificate. Le ultime due squadre in classifica retrocedono in Serie A2, mentre le vincenti dei playoff di Serie A2 le sostituiscono nella massima serie.

La storia della Serie A maschile di basket è lunga più di 100 anni: il primo campionato si giocò nel 1920, e nel 1930 si tenne il primo campionato organizzato dalla FIPAC, l’allora Federbasket. Il formato moderno con la divisione in Serie A1 e Serie A2 ha preso il via nel 1980-81.

La storica Olimpia Milano è la squadra più titolata, con 31 scudetti di cui l’ultimo nel 2024. Il posto dell’Olimpia come potenza del basket maschile di Serie A lo hanno preso, negli anni, la Virtus Bologna con 16 scudetti fino al 2021, e la Pallacanestro Varese che ha vinto dal 1960 al 1999 ben 10 scudetti.

Le partite della Serie A1 di basket maschile sono trasmesse da Eurosport (inclusa la Coppa Italia) in chiaro su DMAX (canale 52 del digitale terrestre). Dal 2018, DAZN ha acquisito i diritti per la trasmissione in esclusiva delle partite del campionato italiano di pallacanestro maschile, offrendo un’importante piattaforma streaming per gli appassionati di basket.

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Openjobmetis Varese, Alex Tyus saluta e torna al Maccabi

di Michele Nespoli
Scritto da Michele Nespoli

Ufficiale l’addio di Alex Tyus in casa Openhobmetis Varese: l’esperto centro torna al Maccabi Tel Aviv fino a fine stagione, squadra con la quale ha vinto l‘Eurolega nel 2014. Tyus era arrivato a Varese a stagione in corso per portare un po’ di esperienza nel reparto lunghi.

 Ufficiale la separazione tra Tyus e Varese: il lungo è pronto a tornare a Tel Aviv

Alex Tyus lascia l’Openjobmetis Varese per tornare al Maccabi Tel Aviv: è tutto ufficiale. Si chiude così dunque la seconda incarnazione del centro statunitense in LBA (la prima fu nel 2012-2013 a Cantù, quando Tyus era ancora un giocatore in rampa di lancio nell’Europa che conta). In questi mesi con Varese l’ex Cantù e Asvel tra le altre ha fatto registrare 5.2 punti e 6.2 rimbalzi in poco più di 19 minuti di media. Tyus a Varese ha portato un po’ della sua esperienza e nonostante l’atletismo non sia più quello di un tempo ha contribuito a portare l’Openjobmetis in una zona di classifica abbastanza tranquilla.

Ora per il centro classe 1988 si prospetta una terza avventura in maglia Maccabi Tel Aviv, squadra nella quale ha già militato dal 2013 al 2015 e dal 2017 al 2019. Contratto fino a fine stagione per Tyus col Maccabi, che proverà ad aiutare i giallo-blu a conquistare il campionato israeliano (Il Maccabi è già stato eliminato dall’Eurolega). Da ricordare che l’ormai ex Varese è in possesso di passaporto israeliano, dunque potrà essere inserito a roster senza dover rinunciare ad atri giocatori non israeliani. Nelle sue precedenti esperienza col Maccabi Tyus ha già vinto 3 campionati israeliani, 3 coppe d’Israele e soprattutto un’Eurolega nel 2014 (nelle Final Four giocate a al Forum d’Assago). Da capire se Varese vorrà tornare sul mercato, e nel caso quali potranno essere i principali obiettivi.

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Jarrod Uthoff firma con la Pallacanestro Trieste
Lega Basket APallacanestro Trieste

Pallacanestro Trieste: ufficiale il rinnovo di Jarrod Uthoff

di Stefano Sanaldi
Scritto da Stefano Sanaldi

Altro rinnovo in casa Pallacanestro Trieste, con Jarrod Uthoff che proseguirà la sua avventura con la maglia giuliana. Il prolungamento del contratto dell’ala americana è stato comunicato questa mattina dallo stesso club. L’obiettivo per la società del presidente Paul Matiasic è quello di dare continuità alla squadra che ben sta figurando in questa stagione.

Pallacanestro Trieste, Jarrod Uthoff rinnova

La Pallacanestro Trieste ha ufficializzato il rinnovo di Jarrod Uthoff. Un altro segnale di continuità, dopo i rinnovi di Markel Brown, Michele Ruzzier e Colbey Ross, un altro tassello importante per la formazione giuliana in vista della prossima stagione. Giocatore dalle straordinarie doti atletiche e mentali, Jarrod è stato in grado, nella stagione in corso, di fare la differenza da entrambi i lati del campo: 12.7 punti di media in stagione, con il 55% al tiro da due e il 39% dall’arco, il nativo dell’ Iowa è tra le ali più incisive del campionato (15.7 la sua valutazione media). Alla fase offensiva si aggiungono i 6.5 rimbalzi e 1.3 stoppate a gara.

Queste le prime dichiarazioni di Jarrod Uthoff dopo il rinnovo: Io e la mia famiglia siamo entusiasti di trascorrere un altro anno con questa società. La città di Trieste ci ha accolto a braccia aperte e ci ha fatto sentire a casa. Apprezzo la fiducia che la squadra e i tifosi hanno riposto in me e continuerò a impegnarmi per dare il mio meglio ogni giorno. Vogliamo concludere questa stagione alla grande e mi sento onorato di contribuire alla crescita di questa organizzazione verso traguardi più ambiziosi”.

C’è anche la felicità di Paul Matiasic, presidente triestino: “Jarrod Uthoff è un giocatore straordinario con un’ etica del lavoro che solo i grandi campioni riescono a perseguire. La sua ‘freddezza’ in campo nasconde la sua straordinaria passione. Per Jarrod la squadra viene prima di tutto, è un vincente capace di cambiare il corso delle partite in ogni momento. Al contempo riesce a essere un padre presente e amorevole, che ha trovato a Trieste il posto giusto per far vivere la sua famiglia, e questo non può che riempirci il cuore di gioia. Siamo soddisfatti di come la Pallacanestro Trieste del futuro stia prendendo forma sull’ossatura forte che abbiamo costruito, da qui in avanti possiamo solo crescere!”.

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Basket mercato ALega Basket ATrapani Shark

Trapani Shark: ufficiale l’arrivo di Derek Ogbeide

di Stefano Sanaldi
Scritto da Stefano Sanaldi

Una Pasqua di festa per la Trapani Shark che ha annunciato l’ingaggio ufficiale di Derek Ogbeide. annuncio che si aggiunge a quello per il rinnovo di JD Notae e ad altri rinnovi su cui il Presidente Valerio Antonini sta lavorando. Intanto regala a coach Jasmin Repesa il lungo di cui aveva disperatamente bisogno dopo l’addio a Tibor Pleiss.

Trapani Shark, ecco Derek Ogbeide

Con un comunicato ufficiale apparso sul proprio sito, la formazione siciliana ha annunciato l’ingaggio dell’ex Estra Pistoia Derek Ogbeide. Esattamente come vi avevamo riportato ieri, è stata la giornata di Pasqua quella dell’annuncio del regalo a Jasmin Repesa e ai tifosi granata. Ecco il comunicato del club: “La Trapani Shark comunica ufficialmente di aver raggiunto un accordo con Derek Ogbeide, centro nigeriano di 206 cm e 113 kg proveniente dall’Hapoel Gerusalemme. Ogbeide ha scelto il 34 come numero di maglia”.

A corredo del comunicato, la parole entusiaste del Presidente Valerio Antonini: “Siamo felici di annunciare un nuovo importante innesto nel roster della Trapani Shark per il finale di stagione e in vista dei Playoff. Abbiamo voluto offrire un supporto concreto alla squadra e al nostro coach, consapevoli dell’importanza di ogni dettaglio in questo momento cruciale. L’obiettivo è chiaro e condiviso da tutti: raggiungere il traguardo che sogniamo insieme, società, squadra e tifosi. Continuiamo a lavorare con passione e determinazione per concretizzarlo”.

Queste, invece, le dichiarazioni di coach Jasmin Repesa: “Siamo felici dell’arrivo di un giocatore come Derek che conosce già il nostro campionato e ci potrà aiutare molto. È un giocatore che non cambierà i nostri equilibri ma che ci aiuterà ad aumentare la nostra competitività”.

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JD Notae Trapani Shark
Basket mercato ALega Basket ATrapani Shark

Trapani Shark: c’è il rinnovo di JD Notae

di Kevin Martorano
Scritto da Kevin Martorano

JD Notae e la Trapani Shark proseguiranno insieme il loro cammino. Il club siciliano, reduce dalla vittoria all’overtime contro la Reyer Venezia, ha ufficializzato il rinnovo del contratto del talento americano fino al 2027, protagonista assoluto di una stagione da incorniciare. Con il suo impatto offensivo e la leadership in campo, Notae si è guadagnato la fiducia dell’ambiente granata, diventando uno dei pilastri del progetto tecnico anche per il futuro.

Trapani Shark annuncia il rinnovo di JD Notae: le parole dei protagonisti

La Trapani Shark è felice di comunicare di aver raggiunto un accordo con JD Notae per estendere il suo contratto fino a giugno 2027.

Notae è cresciuto tantissimo in questa stagione ed i suoi margini di miglioramento sono ancora enormi. È diventato uno dei pilastri della splendida stagione fin qui disputata dalla Trapani Shark e, nelle 27 giornate di campionato fin qui disputate, ha fatto registrare 13.5 punti di media, 3 rimbalzi e 3 assist in 21 minuti di utilizzo medio.

Entusiasta il Presidente Valerio Antonini: “Ho fortemente voluto il rinnovo STRAMERITATO di questo fantastico giocatore e straordinario ragazzo a cui tutti vogliamo molto bene. Ero certo che Jasmin sarebbe stato in grado di renderlo nel tempo un campione meraviglioso. A breve speriamo di rinnovare anche altri ragazzi che, nessuno escluso, stanno disputando una stagione entusiasmante”.

Il commento di JD Notae dopo l’ufficialità del suo nuovo accordo con la Trapani Shark: “Sono grato al Presidente Antonini per aver rinnovato la fiducia nei miei confronti. Tutti sanno quanto io ami questa città e il legame speciale che mi lega a tutti i tifosi che con passione seguono la squadra ovunque. Per me, continuare a indossare la maglia della Trapani Shark è motivo di orgoglio e responsabilità. Ringrazio Dio per questa nuova opportunità di crescita e darò sempre il massimo per migliorare giorno dopo giorno”.

A JD Notae va un grosso in bocca al lupo per il proseguo della su avventura in granata.

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Lega Basket AReyer VeneziaTrapani Shark

Trapani e Reyer Venezia fanno show, la Shark passa all’overtime

di Andrea Grosso
Scritto da Andrea Grosso

Il PalaShark ospita il big match della 27° giornata tra la Trapani Shark e l’Umana Reyer Venezia.

I padroni di casa, attualmente in testa alla classifica del campionato, vengono da due successi consecutivi (ultimo dei quali a Treviso) e non hanno alcuna intenzione di fermarsi. Dall’altro lato gli ospiti nell’ultimo turno hanno strapazzato Trieste e oggi cercano punti utili a consolidare la propria posizione in zona playoff.

L’unico precedente tra le due società è la partita d’andata, dove domenica 5 gennaio (nel corso della 14° giornata) tra le mura amiche Venezia è riuscita a strappare un super successo.

Trapani Sharks 110-100 Umana Reyer Venezia: l’analisi della partita

Partita spettacolare tra Trapani Shark e Reyer Venezia, con i siciliani che si aggiudicano la vittoria solo dopo un supplementare e 40′ di grande basket da intensità playoff.
Trapani si tiene così in vetta alla classifica insieme alla Virtus Bologna, mentre i lagunari non riescono a rubare il 7° posto a Trieste (KO con Trento) ma possono sorridere per la sconfitta di Tortona (attualmente al 9° posto, a -2 dagli orogranata e con la differenza canestri a sfavore).

L’avvio di match è tutto per Ennis e soci, che partono molto centrati e dopo il primo periodo doppiano i propri avversari sul 12-24. Sfida già indirizzata? Assolutamente no. La reazione della Shark non si fa attendere, con i padroni di casa che, guidati da uno scatenato Notae, trovano continuità realizzativa e all’intervallo lungo inseguono solo sul -2. Nella ripresa Venezia fatica a contenere la dinamicità degli avversari, che così proseguono nella loro azione e si mettono in testa al match. A 5′ dalla fine la partita ha assunto tutt’altro volto rispetto all’inizio, con Trapani che conduce sul +10 e sembra aver messo mezza ipoteca sulla partita. C’è spazio però per il colpo di coda della Reyer, che con un parziale di 10-1 si rimette in pista e con la tripla da metà campo di Wiltjer allo scadere manda tutti all’overtime.
Nel supplementare i padroni di casa dimostrano subito di voler chiudere la contesa una volta per tutte. I lagunari si dimostrano troppo imprecisi e finiscono subito sotto di due possessi pieni che diventano impossibili da recuperare.

Gli uomini di Repesa ci mettono un po’ ad ingranare, ma una volta trovato il ritmo, come successo altre volte, diventano una macchina difficile da placare. L’attacco si dimostra il punto forte dei siciliani, dove uniscono gioco di squadra (26 assist) a scelte individuali e dove mettono quell’intensità che soffoca le difese avversarie.
Tralasciando il blackout del primo quarto e le difficoltà nell’ultima metà della quarta frazione, Trapani dimostra grande solidità su ambo le metà campo e nel supplementare non lascia scampo ai propri avversari, evitando inutili complicazioni. In generale ottima la prova a rimbalzo (battaglia vinta 37 a 31) e da due punti (66%), mentre le note negative sono rappresentate dal tiro dalla lunga distanza (27%) e dalle palle perse (15).

Dall’altro lato Venezia ha poco da recriminare. I lagunari giocano a viso aperto e mettono in difficoltà la Shark per quasi tutta la partita. Anche quando i padroni di casa hanno preso il controllo della sfida, Kabengele e compagni non hanno mai mollato e nel finale hanno trovato la reazione per giocarsi la vittoria all’overtime. Peccato che nei 5′ extra la benzina fosse finita.
Per la truppa di coach Spahija risultano fatali le 22 palle perse e gli 11 rimbalzi offensivi concessi, a cui va aggiunta qualche distrazione difensiva di troppo che ha regalato dei canestri facili agli avversari. Ci sono però anche diverse note positive per gli orogranata: dalle percentuali al tiro (38% da tre, 56% da due e 85% ai liberi) agli assist (24), passando per le palle rubate (8). La Reyer dimostra il proprio periodo di forma giocando una partita di grande intensità, peccato perché è mancato quel qualcosa che consentisse di fare il colpaccio.

Il tabellino del match

Parziali: 12-24; 36-26; 23-14; 20-27; 19-9

Totali: 12-24; 48-50; 71-64; 91-91; 110-100

Trapani Shark: Eboua 4, Notae 27, Horton* 18, Robinson* 16, Rossaro, Alibegovic* 18, Galloway 8, Petruccelli* 7, Yeboah 6, Mollura NE, Gentile NE, Brown* 6. Rimbalzi: Horton 14. Assist: Notae 7. Coach: Repesa

Umana Reyer Venezia: Tessitori 3, McGruder 12, Lever NE, Casarin 2, Moretti 5, Ennis* 26, Janelidze NE, Kabengele* 21, Parks* 12, Wheatle* 1, Simms 9. Wiltjer* 9. Rimbalzi: Kabengele 7, Parks 7. Assist: Ennis 7. Coach: Spahija

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Givova ScafatiLega Basket ANapoli Basket

Situazione basket in Campania: un’ottima Napoli non ce la fa, Scafati pronta alla A2

di Carmen Apadula
Scritto da Carmen Apadula

Si parte con una bella lotta sotto canestro per l’UnaHotels Reggio Emilia e il Napoli Basket, che ha caratterizzato una gara intensa e vibrante fino alla fine. La squadra allenata da coach Giorgio Valli ha dato l’impressione di poter girare il risultato a suo favore, ma si è andati sul filo del rasoio fino alla fine.

Gara a senso unico, invece, quella del PalaLeonessa: la Germani Brescia prende il toro per le corna, avanza decisa e raggiunge il massimo vantaggio (+27) a inizio terzo quarto. La Givova Scafati sembra già rassegnata alla retrocessione.

Napoli Basket: un monumentale Toté non basta, è sconfitta contro Reggio Emilia


Il contropiede chiuso da Faye apre il primo quarto, Winston non concede il bis e Zubcic pareggia. Cheatham prende rimbalzo in difesa ma De Nicolao scippa la palla e segna. Faried e Totè aggiungono, persa di Winston, doppia occasione sprecata da Napoli. Lo scarico di Totè diventa una rimessa reggiana dall’altra parte del campo, senza danno. Scontro di gioco, con brutta caduta per Faried, arbitri al challenge ma niente antisportivo per Mabot Dur Biar. Appoggio al tabellone di Faye, persa di Pullen. Corse, palle perse, poi Cheatham (da rimbalzo d’attacco) segna con fallo e aggiunge il libero. Reggio mette in difficoltà l’attacco di Napoli, Faye allunga di nuovo, Chillo manda in lunetta Totè. Il lungo attacco di Napoli si chiude con il canestro di Totè. Winston butta via una palla, ma poi penetra con decisione e raccoglie un 2+1. La rimessa è di Napoli, Pangos segna con un pallonetto, ancora Totè. Faried non finalizza, Winston butta via due occasioni dopo la persa di Woldetensae. Si parte con un recupero di Barford su Pangos. Faried accorcia e Pangos mette la tripla del 40-47. Lunghissimo attacco di Napoli chiuso da Totè, che in difesa manda in lunetta Faye. Blocco irregolare di Smith, occasione per De Nicolao. Tripla sbagliata, rimbalzo di Treier che segna e subisce fallo sulla sirena. Tecnico alla panchina, Winston accorcia in apertura. Rimessa Napoli, recupero palla di Barford, tripla di Cheatham. Pullen a segno, ma protesta per un fallo subito ed è tecnico. Barford costringe Pullen a palla persa, e entrambi sono redarguiti da Paternicò. Canestro di Faye, Faried stoppa Totè ma Barford perde palla. Pullen penetra senza successo, rimbalzo di Totè ma Faried gli frana addosso. Pullen tira sul primo ferro, l’azione di Napoli finisce col tiro difficoltoso di Pangos. Finisce sull’89-86.

L’UnaHotels Reggio Emilia è alla ricerca dei playoff, dunque la vittoria era più che necessaria. Eppure, perché nonostante l’assenza del supporto sotto le plance, il Napoli Basket se la gioca fino alla fine e rischia di portare a casa i 2 punti. La salvezza ora resta nelle mani dei napoletani, visto anche il risultato negativo ottenuto dalla Givova Scafati Basket.

Givova Scafati non pervenuta: la Leonessa Brescia vince la sfida agevolmente


La Germani parte con un 4-0. Parziale firmato da Ndour, troppe perse per Scafati. Segna in contropiede Rivers, poi ancora Ndour per il 14-3. Torna a segnare dall’area la Givova con Sakota, che accorcia sul -9. Continua a produrre punti la Germani, Anim prova a tenere a galla i suoi, ma Brescia risponde con Burnell. Si chiude sul 26-17 il primo quarto. Primi punti per Cinciarini, risponde con un runner Dowe. Prova a scappare Brescia, con Burnell e il jumper di Cournooh del 34-21. Scafati non riesce a reagire. Sorokas sblocca i suoi, ma dall’altra parte c’è una schiacciata di Mobio, dopo una brutta difesa a tutto campo di Scafati. Altra palla persa di Cinciarini, Brescia tocca il 47-26. Tripla di Cinciarini, sbaglia anche Sorokas dopo il rimbalzo offensivo. Si chiude sul 49-31 il primo tempo. Della Valle colpisce da tre, Pinkins appoggia ma Brescia dilaga e tocca il 62-35. Cinciarini in contropiede riesce a trovare una tripla per il -24. A segno anche Sakota. Dopo due di Akin, torna a segnare Miro Bilan. Nel finale, Scafati trova una tripla di Zanelli. Pinkins accorcia, ma Della Valle mette una tripla in sospensione. Cournooh intercetta il passaggio di Maxhuni e manda Burnell a segno. Fase di stanca, che si trascina fino ai due liberi di Bilan. Ne esce meglio Brescia con il canestro di Bilan, l’infrazione di campo di Cinciarini, la persa di Zanelli e ancora il canestro di Bilan. Cinciarini e Burnell segnano ancora, e la gara scivola via verso il finale. Il break di 0-9 degli ultimi minuti rende meno corposa la vittoria di Brescia. Finisce 86-72. 

La Germani Brescia torna alla vittoria in LBA, rispondendo alla Dolomiti Energia Trentino e all’Olimpia Milano. Partita dai pochi spunti tecnici e tattici, che dura solo pochi minuti, contro una Givova Scafati Basket mentalmente a pezzi. Ne consegue l’ottavo pesante ko consecutivo nel campionato, che avvicina sempre di più la squadra campana alla Serie A2.

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Lega Basket APistoia Basket 2000Virtus Bologna

LBA, non c’è storia al PalaCarrara: la Virtus Bologna batte Pistoia per 86-62

di Teresa Iorio
Scritto da Teresa Iorio

Si è giocata al PalaCarrara Estra Pistoia vs. Virtus Bologna, valevole per la 27° giornata del campionato di LBA. La Virtus è prima e già qualificata matematicamente ai playoff, Pistoia è invece fanalino di coda e in cerca di una vittoria per tenere accese le residue speranza di salvezza. Bologna, con la vittoria, raggiunge i 40 punti in classifica, lasciando Pistoia a 10.

Pistoia-Bologna: l’analisi del match

La squadra di coach Ivanovic, già sicura di un posto ai playoff, non ha mostrato cali di tensione e ha condotto dall’inizio alla fine una partita senza storia. Il primo quarto è stato fondamentale per mettere sui giusti binari il match: la difesa granitica ha concesso solo 13 punti, ben accompagnata da un attacco straripante (28 punti in appena 10 minuti).

La chiave del match è stata la difesa, che ha causato ben 17 palle perse alla squadra di casa, contro le appena 9 di Bologna. Pistoia ha pagato la bassa percentuale ai liberi (66.7%) e gli appena 19 punti dalla panchina contro i 41 della squadra ospite. Pistoia ha fatto enorme fatica ad entrare nel pitturato (45.5% da due punti), e la bassa percentuale da tre (29.6%) ha reso proibitivo provare a centrare la vittoria.

Dal punto di vista individuale, non basta a Pistoia uno straordinario Michael Forrest da 20 punti, l’unico in doppia cifra dei suoi ma decisamente troppo poco per pensare di impensierire la corazzata virtussina. Per Bologna, Ante Zicic ha dominato sotto i tabelloni con 17 punti, seguito da Morgan (16) e Diouf (11). Il totale dominio della Virtus ha permesso a tutta la panchina di timbrare il proprio tabellino e potersi permettere di tenere a riposo per tutti i 40 minuti Toko Shengelia.

Il tabellino del match

Estra Pistoia: Benetti 5, Della Rosa 8, Ceron 4, Paschall 4 Santi ne, Cooke 6, Forrest 20, Boglio, Stoch ne, Saccaggi 4, Allen 6, Valerio-Bodon 5. Coach: Okorn.

Virtus Segafredo Bologna: Cordinier 7, Holiday 2, Belinelli 6, Pajola 3, Clyburn 9, Shengelia ne, Hackett 6, Morgan 16, Polonara 7, Diouf 11, Zizic 17, Akele 2. Coach: Ivanovic

Estra Pistoia – Virtus Segafredo Bologna 62-86 (Q1 13-28; Q2 28-49; Q3 46-74).

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Aquila Trento Pallacanestro Trieste
Dolomiti Energia TrentinoLega Basket APallacanestro Trieste

L’Aquila Trento non si ferma più: Pallacanestro Trieste battuta

di Stefano Sanaldi
Scritto da Stefano Sanaldi

Sarà una Pasqua felice per coach Paolo Galbiati e la sua Aquila Trento, che supera in trasferta la Pallacanestro Trieste e conserva il terzo posto in classifica. Per la formazione trentina si tratta del terzo successo consecutivo. Altro stop, invece, per Trieste che, dopo la debacle di settimana scorsa contro Venezia, lotta ma non basta.

Aquila Trento – Pallacanestro Trieste: l’analisi del match

Una partita dai ritmi altissimi quella che ha visto protagoniste l’Aquila Trento e la Pallacanestro Trieste, due squadre che amano correre e tirare nei primi secondi. L’alto punteggio finale, quindi, non ci stupisce. Che sarà una sfida ad alto punteggio lo si capisce sin dalla palla a due, con Uthoff che segna i primi 8 punti giuliani. Trento non sta di a guardare e tiene botta. Anzi, a metà della prima frazione, la squadra ospite trova il primo tentativo di allungo sul +7 con Myles Cale che recupera palle e concretizza dalla parte opposta. McDermott prova a replicare, ma Cale è caldo e piazza ancora altre due triple che valgono il primo allungo in doppia cifra, prima che Michele Ruzzier riduca a otto le lunghezze di distanza per i suoi sulla sirena.

Il secondo periodo di apre con Denzel Valentine che sale in cattedra e prova a riavvicinare Trieste. I giuliani arrivano fino al -4, ma cinque punti consecutivi di Quinn Ellis ricacciano indietro i biancorossi. Ancora Valentine prova a mantenere in piedi la partita per i suoi, ma Ellis e Niang spingono l’Aquila fino al +13 dell’intervallo lungo.

In avvio di ripresa la Pallacanestro Trieste firma un 10-0 che sembra rimettere tutto in discussione, ma Ellis e Bayehe ridanno ossigeno all’Aquila Trento. Trento che risponde al break dei padroni di casa e riallunga nuovamente sul +10, prima che Trieste si riavvicini fino al -6 con cui si chiude il terzo periodo. Ultimo quarto che si apre con il canestro di Ruzzier per il -4, ma Ford e Cale respingono l’assalto, portando Trento fino al +15. La partita sembra finita, ma Uthoff e Johnson rimettono in corsa Trieste, che si riporta sul -8 quando mancano due giri di orologio alla fine della partita.

Dopo l’ennesima incursione di Uthoff, Lamb fallisce la tripla, Brown no e scrive -3 a solo 57 secondi dalla sirena finale. Il solito Ellis firma il nuovo +5 ospite, prima che Valentine infili la tripla del -2 con 19 secondi sul cronometro di gara. Fallo sistematico di Trieste, Zukauskas è glaciale e regala il +4 ai suoi. L’errore di Denzel Valentine costringe così Trieste a un nuovo stop, dopo quello nel derby contro Venezia.

Il tabellino del match

Pallacanestro Trieste – Dolomiti Energia Trentino 88-94. Parziali singoli quarti: 24-32; 17-22; 20-13; 27-27. Parziali progressivi: 24-32; 41-54; 61-67; 88-94.

Pallacanestro Trieste: Oblubljevic ne, Ross 17, Deangeli, Uthoff 18, Ruzzier 5, Campogrande ne, Candussi 3, Brown 11, Brooks 4, Mcdermott 8, Johnson 10, Valentine 12. Coach: Christian.

Dolomiti Energia Trentino: Ellis 18, Cale 19, Ford 13, Niang 11, Forray, Mawugbe 4, Lamb 17, Bayehe 6, Badalau ne, Zukauskas 6, Hassan. Coach: Galbiati.

 

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La Nutribullet Treviso rischia ma ottiene i due punti contro Tortona
Bertram TortonaLega Basket ANutribullet Treviso Basket

La Nutribullet Treviso scherza col fuoco, Tortona rimonta dal -26 ma non basta

di Alessandro Bisetto
Scritto da Alessandro Bisetto

Serata da cuori forti al PalaVerde nel sabato pre-pasquale della 27esima giornata di LBA tra Nutribullet Treviso e Bertram Tortona. Gli uomini di coach Frank Vitucci, infatti, dopo aver dominato in lungo e in largo per tre quarti di gioco incappano in uno dei consueti blackout stagionali rimettendo in partita gli ospiti. La tripla di Denegri a 40″ dal termine è tale da consentire addirittura il clamoroso sorpasso piemontese dal forte sapore di beffa, ma la successiva magia di Ky Bowman permette al pubblico di casa di tirare il sospiro di sollievo definitivo sul 92-91.

Ai trevigiani basterà, ora, una vittoria o una sconfitta con meno di 29 punti di scarto nella prossima trasferta di Scafati per centrare la matematica salvezza. La Bertram, invece, prosegue il trend negativo fatto di quattro sconfitte in fila in campionato.

Nutribullet Treviso-Bertram Tortona: l’analisi del match 

Successo sofferto per i padroni di casa, i quali pagano un calo netto di prestazione a livello fisico e mentale negli ultimi 10′ della contesa sprecando un vantaggio di 26 lunghezze (76-50) a 4′ dalla penultima pausa. La Bertram, dal canto suo rimette in sesto le cose troppo tardi e quel 9/14 oltre l’arco dell’ultimo quarto può rappresentare più di un rimpianto. Energia, fluidità e punti facili di marca trevigiana nei primi tre parziali non lasciano troppe speranze per il futuro, in virtù di quanto accaduto nel finale. Da salvare resta la percentuale al tiro da due punti (28/46 che vale il 60.9 %), mentre resta da rivedere il dato sui troppi extra possessi concessi agli avversari (13). 

Gli uomini di coach De Raffaele lasciano troppo campo a una squadra emotiva e di flusso come la Nutribullet e appaiono sorpresi dal ritmo offensivo trevigiano. Troppi errori al tiro interno guadagnati, spesso, peraltro, con un ottimo lavoro sotto le plance (15/34) e conseguente affidamento a un tiro pesante che, però, paga i dividendi solo nell’inerzia di un tratto conclusivo di gara trainante. A livello realizzativo sono quattro gli uomini in doppia cifra per gli ospiti, tra i quali spicca la coppia Vital–Baldasso da 16 punti cadauno. In casa biancoblu è, invece, sontuosa la prova di Ky Bowman, come racconta un tabellino da incorniciare fatto di 31 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, compresa la tripla decisiva per il successo dei suoi. Olisevicius torna al bottino e alla solidità di inizio stagione (25 punti, 6 rimbalzi e 5 assist). Al lituano si aggiunge, infine, la miglior prova in canotta trevigiana di Francesco Pellegrino (8 punti con 4/5 da due). 

Il tabellino della gara

Parziali singoli quarti: 25-20; 33-22; 19-17; 15-32

Parziali progressivi: 25-20; 58-42; 77-59; 92-91

Nutribullet Treviso: Bowman 31; Harrison n.e; Torresani 2; Mascolo 3; Mazzola 3; Mezzanotte 4; Caroline n.e; Pellegrino 8; Olisevicius 25; Paulicap 7; Spinazzè n.e; Macura 9. Coach: Francesco Vitucci.

Bertram Tortona: Zerini 4; Vital 16; Kuhse 9; Gorham 11; Candi 4; Denegri 13; Baldasso 16; Kamagate 6; Biligha 4; Severini 6; Weems 2. Coach: Walter De Raffaele.

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Dinamo SassariLega Basket AOpenjobmetis Pallacanestro Varese

LBA, Varese manda al tappeto la Dinamo Sassari e vede la salvezza

di Maurizio Mombelli
Scritto da Maurizio Mombelli

Dopo la straordinaria e cruciale vittoria di Napoli, Varese torna a Masnago per archiviare la pratica salvezza nell’impianto di casa, ospitando la Dinamo Sassari di coach Bulleri. Vincendo quest’oggi e sperando nelle contemporanee sconfitte di Scafati e Pistoia, impegnate peraltro in due gare quasi proibitive, rispettivamente con la Germani Brescia e la Virtus Bologna, la formazione lombarda potrebbe conquistare matematicamente la permanenza nella massima serie già al termine di questa giornata. Un regalo di pasqua da non lasciarsi sfuggire, per un ambiente che ha bisogno di certezze, di respirare un po’ di aria fresca dopo mesi difficili: la conferma di coach Kastritis anche per la prossima annata rappresenta uno spiraglio di luce in tal senso

Sassari, invece, dopo una prima parte di campionato fatta di alti e bassi, dall’arrivo di Bulleri in panchina ha svoltato marcia, arrivando addirittura a ridosso della zona playoff, seppur l’ottava posizione occupata in questo momento da Venezia è a tre vittorie di distanza quando mancano tre turni alla fine della stagione regolare.

Openjobmetis Varese-Dinamo Sassari, l’analisi del match

Con le unghie e con i denti, Varese riesce a resistere al tentativo di rimonta della Dinamo Sassari e mette in saccoccia 2 punti che sanno di granito, perché in virtù di questo successo gli uomini di Kastritis certificano quasi aritmeticamente la permanenza in LBA anche nella prossima stagione. Il risultato sul tabellone luminoso recita 89-84, ma la vittoria di Varese è molto più netta di quanto possa sembrare: L’openjobmetis fa infatti gara di testa per tutti i quaranta minuti, ad eccezione del 7-8 sassarese di inizio match. Per i sardi nulla cambia in classifica, salvezza era e salvezza rimane, anche se la sconfitta maturata spegne forse definitivamente le speranze di agguantare un’improbabile qualificazione ai playoff. Anche solo poter nominare questa parola era ritenuto un sogno fino a poche settimane fa, e tale rimarrà almeno per questa stagione.

Nel complesso, i padroni di casa hanno dimostrato di voler questa vittoria più degli ospiti, e il risultato finale ha premiato i loro sforzi. Da inizio secondo quarto L’openjobmetis ha preso in mano il comando delle operazioni, con Librizzi a dare il via al festival delle triple– 17 in totale a fine match, su 36 tentativi – che le ha permesso di prendere un margine in doppia cifra. Un cuscinetto che ha saputo mantenere fino alla sirena finale. Vani i tentativi di rimonta degli uomini di Bulleri, l’ultimo dei quali si è infranto sul canestro di Hands per il +5 a 16 secondi dalla fine.

L’MVP di serata è proprio il sopracitato Hands, autore di 27 punti e 6 rimbalzi,ma soprattutto del camestro-salvezza per i suoi. Alviti – 17 punti con 4-7 da oltre l’arco – è stato invece chirurgico nel segnare ogni qualvolta gli ospiti si avvicinavano pericolosamente per ricacciarli a distanza di sicurezza. Ospiti che nonostante 5 giocatori in doppia cifra devono scontare le 15 palle perse, troppo per pensare di vincere contro una squadra che ama la transizione e il gioco veloce. In ogni caso, il più positivo è Weber – 20 punti e 5 assist – seguito a ruota da Bibbins con 16 punti a referto.

Il tabellino statistico del match 

Parziali singoli quarti: 23-17, 23-17, 18-21, 25-29

Parziali progressivi: 23-17, 46-34, 64-55, 89-84

Openjobmetis Varese: Akobundu-Ehiogu 4, Alviti 17, Mitrou-Long 14, Bradford 6, Tyus 2, Anticevich, Librizzi 12, Reghenzani N.E, Esposito N.E, Assui 7, Fall NE, Hands 27. Coach: Kastritis.

Dinamo Sassari: Bibbins 16, Fobbs 15 Weber 20, Cappelletti 12 Bendzius 6, Veronesi 3, Vincini 10, Renfro, Tambone 2, Casu N.E., Trucchetti N.E. Coach: Bulleri.

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Non basta un super Totè a Napoli, vince Reggio Emilia nel finale

di Simone Santoro
Scritto da Simone Santoro

Al “Palabigi” di Reggio Emilia si apre il sabato di LBA con la sfida tra la Unahotels ed il Napoli Basket. La squadra allenata da coach Pritfis, dopo aver perso gara 2 dei quarti di Champions League contro Malaga, torna a giocare in campionato per consolidare il proprio piazzamento playoff. Dall’altra parte il Napoli Basket arriva a questa sfida da due sconfitte consecutive che non hanno permesso ai partenopei di avere la matematica certezza della salvezza, andando così a cercare due punti importanti sul campo di Reggio. 

Unahotels Reggio Emilia-Napoli Basket: l’analisi del match

Partita frizzante quella che va in scena a Reggio Emilia con i padroni di casa ed il Napoli Basket che si danno battaglia fino all’ultimo possesso che premierà la squadra di Priftis con la stoppata di Faried sul jumper di Pangos. Al Napoli Basket non bastano i 36 punti e 12 rimbalzi di un dominante Leonardo Totè che trascina Napoli in vantaggio per poi essere ripresa da una Reggio Emilia molto lucida in attacco nel finale. La squadra di Valli paga inoltre le 16 palle perse, delle quali la maggior parte avvenute nel primo tempo, che hanno generato diversi punti in contropiede per Reggio. Nel confronto delle percentuali Napoli tira meglio da 3 punti con il 31% contro il 22% di Reggio ma concede di più da 2 e nella percentuale ai tiri liberi, dove Reggio è stata più precisa nei momenti decisivi.

Napoli incassa dunque la terza sconfitta consecutiva e resta, in attesa delle partite di Scafati e Pistoia, a +4 sulla zona retrocessione. Nel prossimo turno i partenopei ospiteranno la capolista Trapani mentre Reggio Emilia andrà sul campo della Germani Brescia. 

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 20-19, 18-20, 19-25, 32-22

Parziali progressivi: 20-19, 38-39, 57-64, 89-86

Unahotels Reggio Emilia: J.Barford 9, C.Winston 21, M.Faye 16, J.Smith 5, K.Cheatam 16, L.Uglietti ne, I.Suljanovic ne, E.Fainke ne, M.Vitali 6, K.faried 16, S.Grant ne, M.Chillo ne. coach: D.Priftis

Napoli Basket: J.Pullen 13, K.Treier 9, K.Pangos 7, T.Woldetensae ne, T.Zubcic 7, G.De Nicolao 4, S.Saccoccia ne, E.Green 10, L.Totè 36, D.Mabor ne. coach: G.Valli  

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Mercato LBA, Trapani Shark: Derek Ogbeide sarà il nuovo centro

di Stefano Sanaldi
Scritto da Stefano Sanaldi

Trapani Shark ha messo a segno un altro colpo importante, riportando in Italia Derek Ogbeide. Per l’ex Estra Pistoia, Cedevita Olimpia Lubiana e Hapoel Gerusalemme manca solo l’annucio ufficiale. Sarà il cntro nigeriano, ma di passaporto canadese, l’ultimo regalo del presidente Valerio Antonini al suo coach Jasmi Repesa, in vista della volata finale di stagione e dei playoff.

Trapani Shark, per Derek Ogbeide manca solo l’annuncio ufficiale

Il presidente Valerio Antonini ha fatto un altro regalo alla sua Trapani Shark, con l’arrivo di Derek Ogbeide. Il centro classe 1997 fa così ritorno in Italia dopo le due stagioni passate tra Rimini, in A2, e a Pistoia, dove si è rivelato un giocatore molto affidabile, aiutando la formazione di coach Nicola Brienza a raggiungere salvezza e playoff.

Stando a quanto riferisce il Giornale di Sicilia: “Intanto è in dirittura d’arrivo l’ingaggio del pivot Derek Ogbeide, pivot nigeriano con il passaporto canadese, in uscita dall’Hapoel Gerusalemme e già in città. Un giocatore che va ad aggiungersi alle opzioni che coach Jasmin Repesa potrà contare nel finale di stagione e che presumibilmente sarà disponibile a partire dalla trasferta della settimana prossima, che vedrà la formazione granata impegnata sul parquet di Napoli, anticipata a sabato alle 20.30″.

Secondo quanto appreso da Sportando, il centro è arrivato nella giornata di ieri in Sicilia e avrebbe già anche effettuato le visite mediche di rito. L’annuncio dell’accordo è previsto in questo fine settimana. Chissà che Valerio Antonini voglia fare un regalo di Pasqua ai tifosi granata, annunciando ufficialmente l’ingaggio proprio domani.

L’arrivo di Ogbeide permetterebbe a coach Jasmin Repesa di far rifiatare Chris Horton e Amar Alibegovic, gli unici due lunghi di ruolo a disposizione del coach croato dopo l’addio a Tibor Pleiss. L’aggiunta di un nuovo giocatore straniero porrebbe nuovamente il problema delle rotazioni, con Gabe Brown destinato ad essere il giocatore sacrificato.

 

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