Home Lega Basket ABasket mercato A Reyer Venezia, niente rinnovo per Granger, Willis, Ray e Mokoka

Reyer Venezia, niente rinnovo per Granger, Willis, Ray e Mokoka

di Andrea Grosso

Nel pomeriggio odierno la Reyer Venezia, tramite un comunicato diffuso sui propri canali, ha annunciato ufficialmente quattro partenze, ovvero quelle di Jayson Granger, Derek Willis, Kendrick Ray e Adam Mokoka. La società oro-granata ha infatti deciso di non rinnovare i contratti di questi giocatori, salutandoli e augurando loro “le migliori fortune per il loro futuro professionale“.

L’avventura nella laguna veneta per questi quattro giocatori ha avuto sviluppi differenti. Da un lato Granger e Willis erano stati firmati la scorsa estate e avrebbero dovuto essere due colonne portanti di una Reyer Venezia in fase di rinnovamento; dall’altro, invece, Ray e Mokoka sono stati acquisiti nella seconda parte di stagione per sopperire all’addio di Allerik Freeman e alle difficoltà riscontrate dal club.

Reyer Venezia: alle porte c’è un’altra rivoluzione

Per i lagunari inizia quindi un’altra estate di grande rinnovamento, rimodellando il proprio roster in base alle direttive di coach Neven Spahija (annunciato ieri il primo acquisto, Davide Casarin).

Se l’addio di Willis (9.9 punti, 5.5 rimbalzi e 1.4 assist di media in regular season) era prevedibile, con l’ala nativa del Kentucky che aveva ceduto al richiamo dell’Eurolega trovando un accordo con l’Efes, sicuramente meno intuibile era quello di Granger. L’uruguayano (10.6 punti, 2.3 rimbalzi e 4.2 assist), che stando a quanto riportato da Sportando potrebbe tornare a giocare in patria, aveva infatti un buon legame con coach Spahija (considerando che i due avevano già unito le forze in quel di Vitoria con la divisa del Saski Baskonia) e sembrava dover diventare a tutti gli effetti il leader tecnico e carismatico del gruppo. Invece da un lato non ha convinto, a causa di prestazioni altalenanti e un approccio difensivo poco aggressivo, dall’altro risulta incompatibile con la necessità di ringiovanire il roster.

La bocciatura di Ray era del tutto scontata. Il play prodotto di Kennesaw State era arrivato a febbraio per coprire l’addio di Freeman, ma di fatto non ha quasi mai trovato spazio. Tecnicamente inferiore al suo predecessore, nei pochi sprazzi avuti a disposizione (60 minuti in tutto tra campionato e Serie A) non ha mai prodotto prestazioni degne di nota.
Sorprendente invece quella di Mokoka. Il francese (5.1 punti e 2.1 rimbalzi di media tra regular season e playoff), arrivato ad inizio aprile per allungare le rotazioni e dare nuova linfa difensiva alla squadra, ha dimostrato un discreto atteggiamento, ma ha faticato a trovare il suo ruolo in una squadra già definita.

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