Giunti fin qui è tempi di tirare le somme e scoprire le carte in tavola. Esattamente ciò che ha fatto Mike Tobey prima del quarto di finale contro il Canada. Il giocatore sloveno, di stanza al Partizan Belgrado ha parlato del percorso compiuto sin qui dalla sua Nazionale mediante un’intervista a Eurohoops, dove ha parlato della sfida contro il Canada, guidato da uno straordinario Shai Gilgeous-Alexander, e di un’annosa questione che ha preso piede in particolar modo in questi anni: naturalizzare i giocatori (vedasi il tentativo italiano di portare in Nazionale Paolo Banchero).
Basket, Mondiali: gli elogi di Tobey e il naturalizzare i giocatori
Tobey ha innanzitutto parlato della sfida: “Sappiamo che il Canada è una grande squadra, ha disputato un ottimo torneo e ha giocatori di grande esperienza. Grandi nomi, soprattutto quelli della NBA. Siamo eccitati perché si tratta dei Quarti di Finale: a questo punto è un do-or-die, quindi daremo tutto quello che abbiamo. Siamo venuti qui per vincere e credo che anche noi siamo una grande squadra, abbiamo dimostrato di poter competere con chiunque in questo tipo di torneo. Tutto può succedere”.
Dalla sua la Slovenia avrà anche Luka Doncic, sin qui uno dei migliori della rassegna iridata: 26.4 punti di media, accompagnati da 7.4 rimbalzi e 6.8 assist. Ovviamente, gli occhi del mondo saranno sulla sfida nella sfida fra il giocatore dei Dallas Mavericks e la stella degli Oklahoma City Thunder.
A tal proposito Tobey elogia Doncic spiegando: “Ovviamente Luka è straordinario. Ci ha sostenuto per tutto il tempo, è stato fenomenale, come sempre. È un grande punto di riferimento per molte squadre, succede quando sei uno dei migliori giocatori del mondo. Direi che è un po’ più riposato. Sembra fresco e in forma, si sta prendendo cura del suo corpo e di se stesso molto più seriamente quest’estate”.
Se ve lo siete chiesti perché uno che si chiama Mike Tobey giochi per la Slovenia state tranquilli, è cosa normale. Nativo di Monroe, stato di New York, Tobey ha ottenuto il passaporto sloveno nel 2020. Mossa che non è nuova dalle parti di Lubiana: Dopo la brillante decisione di rilasciare il passaporto a Anthony Randolph prima di EuroBasket 2017, competizione vinta dalla Nazionale di Aleksander Sekulic, la Slovenia ha fatto un’altra mossa di questo genere aggiungendo Tobey come giocatore naturalizzato alla squadra. Si è inserito bene nella squadra e il fatto che giochi ancora sotto la bandiera slovena dimostra quanto sia stato e sia importante per i piani di coach Sekulic.
Ovviamente non poteva mancare il commento del giocatore del Partizan Belgrado interessato che ha spiegato: “Capisco entrambi gli aspetti della regola. Per me, credo che aiuti a rendere le squadre competitive. Sono sicuro che in futuro le nazionali lo faranno di più, perché a volte le squadre sono davvero a un pezzo di distanza. La Slovenia ha dimostrato che è sufficiente aggiungere una persona in una posizione, perché in questa generazione non ci sono molti giocatori grandi. Penso che possa fare una grande differenza e aiutare i piccoli Paesi a competere”.