Siamo finalmente giunti alle finali di Conference e una delle sfide più attese ed equilibrate sarà quella tra i Milwaukee Bucks e i Toronto Raptors. Le due squadre arrivano allo scontro in maniera differente: i Bucks hanno passeggiato contro degli irriconoscibili Boston Celtics che non hanno saputo opporre la minima resistenza, mente i Toronto Raptors hanno faticato contro i Philadelphia 76ers chiudendo la serie negli ultimi secondi di gara 7. La chiave di questa serie sta tutta nell’impatto che avranno le due stelle su ambo i lati del campo. Analizziamo la sfida nella sfida tra: Giannis Antetokounmpo e Kawhi Leonard.
GIANNIS ANTETOKOUNMPO: E’ ORA DI INNESTARE LE MARCE ALTE
Antetokounmpo si presenta alla sfida contro la ex stella dei San Antonio Spurs con dei numeri davvero impressionanti: 27.4 punti, 4.4 assist, 11.3 rimbalzi di media con 52.6% dal campo in nove partite giocate. I numeri non sono tutto, il fenomeno Greco ha disputato delle eccellenti partite sia in attacco che in difesa, ma avendo affrontato avversari che hanno opposto poca resistenza non ha dovuto alzare l’asticella al massimo. Una sfida uno contro uno dei migliori difensori della lega, ovvero Kawhi Leonard, potrebbe consacrarlo definitivamente in caso di successo o ridimensionare il suo strapotere visto finora. Non essendo dotato di un tiro da tre efficace (anche se le cifre sono migliorate: 32.4%) lo scontro sarà principalmente in area, dove Giannis sta tirando con il 63.9%, Nel caso l’area venga chiusa e lui raddoppiato, sarà fondamentale l’impatto dei tiratori come Khris Middelton e Nikola Mirotic. Per battere una squadra come Toronto serve anche l’aiuto della panchina come hanno già dimostrato George Hill e Pat Connaughton nella serie vinta agilmente contro Boston.
KAWHI LEONARD: IL JOLLY DI TORONTO
SFIDA NELLA SFIDA
Durante la stagione regolare le due squadre si sono affrontate tre volte e attualmente sono in vantaggio i Bucks per due vittorie a una. Antetokounmpo proverà ad alzare il ritmo per attaccare in semi transizione, o in caso di difesa schierata utilizzerà il pick and roll con i compagni per forzare il cambio su un giocatore più piccolo. Leonard invece può sfruttare la sua pericolosità con il tiro da tre per entrare in area e attaccare il ferro o scaricare per un compagno libero. Otre ad essere due formidabili attaccanti i due sono anche tra i primi difensori nella lega. La facilità di Giannis nel prendere rimbalzi offensivi e difensivi e le sue braccia chilometriche lo rendono difficile da attaccare, mentre le mani veloci di Leonard e la sua capacità di reggere l’uno contro uno gli sono valse per tanti anni il premio di miglior difensore dell’anno. Un’ altra chiave della serie è il contributo delle panchine. La sfida tra i due titani sta per cominciare, chi conquisterà l’ambita finale NBA?