Nonostante la sconfitta alle NBA Finals contro i Golden State Warriors, la stagione dei Boston Celtics è comunque da considerare molto positiva. La franchigia non arrivava alle Finals da 12 anni e dopo il brutto inizio di stagione in pochi avrebbero scommesso su di loro. Proprio per questo i ragazzi di coach Ime Udoka ora godono di un meritato riposo. Soprattutto Jayson Tatum che, dopo aver giocato non in maniera esaltante le prime Finali NBA della sua carriera, ha bisogno di staccare un po’ la spina per tornare ai livelli mostrati durante questi playoffs.
“Gli ho solo detto di andare in vacanza e riposarsi,” ha detto il presidente dei Celtics Brad Stevens al suo miglior giocatore. “Questo ragazzo ci ha dato tutto quello che aveva. Quando guardi i minuti, le partite giocate… l’ho già detto tante volte: è una superstar che non vuole riposarsi. Lui vuole giocare, vuole giocare sempre. Ho pensato che nelle Finals, ovviamente, sarebbe stato il primo a dire di voler riavere alcuni di momenti indietro. Nonostante questo penso che ci siano stati anche altri fattori che hanno contribuito al modo in cui ha giocato.”
La stagione di Jayson Tatum: una grande regular season e dei playoffs con alti e bassi
Il ragazzo di St. Louis è reduce dalla miglior stagione regolare della sua carriera, culminata con l’inclusione nel primo quintetto All-NBA. I playoffs, d’altro canto, hanno avuto un po’ di alti e bassi. Ha terminato i playoffs con il maggior numero di palle perse in una postseason nella storia della lega. Inoltre, alle Finals ha finito solamente una partita con il 50% dal campo e ha tirato con meno del 40% dal campo quattro volte, incluso il 17.6% dal campo in gara 1. Un altro dato negativo è il solo 31.6% con cui ha tirato da 2 punti nella serie contro Golden State.
Da ricordare però c’è anche la gara 6 a Milwaukee in cui Jayson Tatum ha realizzato 46 punti, grazie ai quali i Celtics hanno portato la serie a gara 7 nelle Eastern Conference Semifinals. “Il modo in cui provo a guardare questa cosa è, ovviamente, soggettivo, ma quando si comincia a guardare sempre più in maniera oggettiva, storicamente quello che hanno fatto Jaylen e Jayson ai playoffs alla loro età è aria rarefatta,” ha detto Stevens.
Secondo Stevens senza Tatum i Celtics non sarebbero mai arrivati fino alle Finals
“Penso che siamo consapevoli del fatto che nonostante Jayson non abbia giocato una buona serie, non saremmo mai arrivati lì senza di lui e senza tutte le sue grandi giocate. Ripensando a tute quelle volte… gara 6 a Milwaukee è stata una delle migliori partite che un individuo abbia giocato di questi tempi, sicuramente tra quelle viste di persona e da quando sono con i Celtics. Senza quella performance avremmo fatto questa discussione un mese e mezzo fa.”
L’ex allenatore dei 17 volte campioni NBA ha poi spiegato ciò che ha funzionato questa stagione e ha poi parlato di cosa non bisogna fare per voler migliorare troppo questa squadra. “Penso che dobbiamo camminare un po’ su una linea sottile. Le squadre sono fragili e anche il modo in cui le squadre lavorino e operino insieme lo sia. E penso che lo sia anche la tua identità di squadra, quando trovi quella che ha successo, cosa che noi abbiamo fatto in difesa e che abbiamo fatto in attacco quando facevamo girare la palla in attacco. Quindi solo aggiungere non significa che non stai portando via qualcosa dal gruppo.”