Nonostante un occhio nero e una vista leggermente sfocata, Goran Dragic ha segnato 33 punti e ha guidato i Miami Heat nella vittoria per 120 a 112 contro i New Orleans Pelicans.
Per la franchigia della Florida, si tratta del 22° successo nelle ultime 27 partite. Verso la fine del terzo quarto, i tifosi dell’American Airlines Arena si sono alzati e hanno invocato il coro di “MVP” verso Goran Dragic. Lo sloveno, alla fine del match, ha svelato le sue emozioni:
“Continuavo a guardarmi intorno per vedere se Wade fosse qui. E’ magnifico ascoltare i cori nei miei confronti. Ma io sono qui solo per giocare”
Con questa vittoria, i Miami Heat hanno finalmente raggiunto l’ottavo posto che è l’ultima posizione valida per qualificarsi ai playoff.
Per i Pelicans, probabilmente, la stagione è già finita. L’ottavo posto dista 5 partita ma la franchigia di New Orleans non riesce a trovare una continuità di risultati. Anzi, l’arrivo di Cousins ha stravolto gli equilibri. A Miami, inoltre, il fortissimo centro è stato protagonista di un ennesimo evento spiacevole: gli arbitri gli hanno fischiato il 19° fallo tecnico stagionale. L’ultimo giocatore ad aver ottenuto così tanti falli tecnici a questo punto della stagione fu Rasheed Wallace nel 2006/2007.
ELOGI PER GORAN DRAGIC
Alcuni giocatori dei Miami Heat, dopo la partita, hanno elogiato Goran Dragic.
“Sono stati meritati”, ha detto Dion Waiters in merito ai canti “MVP” rivolti allo sloveno. “Non sono sorpreso, è tutto l’anno che gioca così bene”.
“Stavo cantando con i tifosi. E’ bello avere Dragic in squadra”, ha aggiunto Whiteside.
Anche un avversario, ha voluto lodare il 30enne nativo di Lubiana. “Non sono sorpreso”, ha dichiarato l’allenatore dei Pelicans, Alvin Gentry. “L’ho allenato per 4 anni a Phoenix. E’ uno dei ragazzi più forti della lega”
Dopo una rincorsa straordinaria, i Miami Heat hanno i playoff a portata di mano. E con questo Dragic, con questo Waiters, con questo Whiteside, ma soprattutto con Spoelstra, sognare non costa nulla…