Alla fine di alcune interviste rilasciate con l’amico Charlie Rosen di ESPN.com, Phil Jackson, presidente delle basketball operations dei Knicks, ha dichiarato che la sua squadra incontrerà una serie di difficoltà ai blocchi di partenza della stagione per una serie di motivi. Quello principale, secondo Phil, sarà quello di ritrovare la giusta chimica di squadra dopo le molteplici aggiunte al roster della squadra guidata da Fisher. In effetti, NY si è mossa molto sul mercato, cercando di migliorare la quasi tragica situazione che si è venuta a creare lo scorso anno dopo le molteplici partenze e dopo l’infortunio di Melo. Non da meno sono le gravi situazione in cui volge tutt’ora il salary cap dei Knicks, che si sono ritrovati a svendere letteralmente i propri giocatori per sistemare le indecenti mosse di mercato fatte negli anni precedenti.
Phil Jackson, presidente dei New York Knicks
Le parole di Jackson risuonano tra i tifosi come delle parole preventive nel caso in cui la stagione non dovesse andare per il verso giusto. Ma la situazione è un po’più complessa di così: la presenza dei nuovi giocatori, da Seraphin ad Afflalo, passando per la criticatissima scelta al draft Kristaps Porzingis, non permetteranno a Fisher di essere competitivo fin dall’inizio. In più c’è da dire che giocare per i Knicks è di per se una cosa molto complessa, per via delle aspettative altissime di tifosi e dirigenza, ma anche per via della storia che accompagna la maglia dei Knicks. Jackson e Fisher ce la metteranno tutta per far tornare i Knicks dove conta, ma la pazienza di società e tifosi sarà fondamentale per far si che le cose, nel giro di qualche anno, vadano per il verso giusto.
Per NBA Passion
Alessandro Maritato
