Uno dei cambi di maglia più inaspettati di questa trade deadline 2021, quello di LaMarcus Aldridge ai Brooklyn Nets. Si sapeva che l’ex giocatore degli Spurs avrebbe cambiato canotta in questa stagione, soprattutto dopo il buyout raggiunto con la franchigia del Texas alla fine della trade deadline, ma in pochi avrebbe scommesso di vedere Aldridge firmare per la franchigia di New York visto che i Miami Heat erano visti come i grandi favori ad accaparrarsi il 5 volte All-NBA.
Secondo quando riportato da ESPN, quello dei Nets è uno dei roster con più All-Star di sempre. Infatti, alle 11 presenze di Kevin Durant, alle 9 di James Harden, alle 7 di Kyrie Irving, alle 6 di Blake Griffin e a quella di DeAndre Jordan, ora si aggiungono le 7 dell’ex giocatore dei Blazers, così da arrivare a 41. Da quando la NBA e la ABA si sono unite, solamente tre roster hanno avuto un numero maggiore di giocatori capaci di partecipare ad almeno un All-Star Game, quello dei Miami Heat del 2013-14, anch’esso con 41 totali, è quello dei Boston Celtics del 2010-11, con addirittura 56, e quello dei Celtics 2011-12 con 43.
Quello che LaMarcus Aldridge può portare ai Brooklyn Nets
Nonostante non sia più quello di una volta, anche perché le primavere per il nativo di Dallas sono 35, Aldridge può portare ulteriori punti ed esperienza ad un roster già pieno di giocatori capaci di segnare molto ed anche abbastanza esperti dato che ben 6 giocatori hanno superato i 30 anni.
LaMarcus Aldridge sta viaggiando a 13.7 punti, 4.5 rimbalzi e 1.7 assist di media a partita in questa stagione, giocando per lo più da centro con gli Spurs, che hanno però scelto di ringiovanirsi e dare più spazio a Jakob Poeltl e portandosi a casa Gourgi Dieng dopo la trade deadline. D’altro canto, i Nets hanno deciso di firmare giocatori più anziani ma più utili alla causa, visto che il loro obbiettivo è chiaramente il titolo NBA, come Aldridge e Griffin.
L’ex prodotto di Texas darà a coach Steve Nash la possibilità di sperimentare più rotazioni, soprattutto in vista dei playoffs. Essendo molto più affidabile ai liberi di DeAndre Jordan (dato l’81% in carriera dalla lunetta contro il 47.8%), Aldridge potrà essere utile soprattutto nei finali di partita per non dare la possibilità alle squadre avversarie di attuare il famoso ‘Hack a Shaq’ con Jordan, come succedeva negli anni scorsi quando Jordan giocava ancora ai Los Angeles Clippers. Proprio per questo, molto probabilmente, a contendersi il ruolo di centro nei minuti finali delle partite importanti saranno lui e Blake Griffin, dato l’orientamento della NBA sempre più verso uno small-ball game.
Un acquisto per riportare il titolo a NY
Detto questo, i Nets sono riusciti, ancora una volta, a firmare un giocatore che, nonostante abbia già superato i momenti migliori della sua carriera, li consolida sempre di più come la squadra che più di tutte tenterà di rubare la corona ai Los Angeles Lakers, in modo da poter alzare il primo trofeo della loro storia e riportare a New York quel titolo che manca dal 1973.