Kevin Love dei Cleveland Cavs ha ancora due anni di oneroso contratto davanti a sé, e che il 32enne campione NBA nel 2016 non rientri più nei piani di rifondazione della franchigia è diventato chiaro da tempo.
Love ha giocato sole 25 partite in questa stagione a causa di un infortunio muscolare al polpaccio destro, e ha fatto parlare di sé soprattutto per le manifestazioni di insofferenza verso squadra e compagni (come successo ad aprile durante una partita a Tampa Bay contro i Raptors) e per delle dichiarazioni d’amore verso Portland e il pubblico di Rip City.
Non quello che una squadra vorrebbe sentire e vedere dal suo veterano e All-Star. Che le direzioni di Kevin Love e Cavs siano destinate a separarsi è solo questione di tempo, sulle modalità potrebbero esserci delle difficoltà
Love ha ancora due anni e 60 milioni di dollari di contratto dovuti, compirà 33 anni a settembre e una trade verso una squadra che sia realmente interessata alle prestazioni del 4 volte finalista NBA pare improbabile. I Cavs tenteranno sia in sede di draft che durante la free agency di trovare una soluzione di mercato, ma se Love inizierà la stagione in maglia Cavaliers, le discussioni su un eventuale buyout del contratto non tarderanno.
Se buyout dovesse essere, come stato nei mesi scorsi per lo sfortunato LaMarcus Aldridge come per Blake Griffin e Andre Drummond (altra “vittima” dei Cavs), allora squadre di vertice interessate a Kevin Love non mancheranno.
Due su tutte, secondo quanto riportato da NY Post e San Francisco Chronicle. Se Kevin Love dovesse diventare disponibile da svincolato, bisognerà attendersi dei Brooklyn Nets e dei Golden State Warriors “aggressivi” sul giocatore 5 volte All-Star.
Brooklyn potrebbe tentare di rivalorizzare Love come già successo in questa stagione con Blake Griffin. L’ex Clippers sarà free agent e avrebbe ogni interesse a restare a Brooklyn, le cui soluzioni di mercato sono però molto limitate: la priorità per il GM Sean Marks sarà il rinnovo di contratto di Bruce Brown, su tutti.
Opzioni limitate via free agency anche per i Golden State Warriors, che di certo non vorranno spendere scelte al draft e giocatori per arrivare a Kevin Love via trade. Secondo il Chronicle però, in caso di buyout Love guarderà a una squadra di vertice quale prossima destinazione, e gli Warriors potrebbero ritrovarsi sulla lista.
Kevin Love, dal canto suo, tenterà di rilanciare le sue quotazioni alle Olimpiadi di Tokyo con Team USA, la sua seconda Olimpiade in carriera dopo l’oro di Londra 2012. In squadra Love troverà sia Kevin Durant che Draymond Green…