Brutte notizie per i Los Angeles Lakers, che alla ripartenza della stagione NBA dovranno fare a meno di Avery Bradley. Come riportato da Adrian Wojnarowski di ESPN, l’ex giocatore dei Boston Celtics ha deciso di non prendere parte alla ripartenza del campionato NBA nella bolla di Orlando. Tale scelta è dovuta principalmente a motivi familiari, in quanto suo figlio di sei anni è affetto da problemi respiratori che non gli avrebbero consentito di recarsi ad Orlando.
“In un momento storico come questo non posso pensare di prendere una decisione che metta a rischio la salute e il benessere della mia famiglia”
At forefront of Bradley’s decision to remain w/ his family is the well-being of the oldest of his 3 children. His 6-year old son has a history of struggling to recover from respiratory illnesses and would’ve been unlikely to be medically cleared to enter bubble with his family. https://t.co/yputDg2VJp
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) June 24, 2020
Bradley è stato uno dei principali leader del movimento dei giocatori contrari alla ripartenza, per quanto concerne però i problemi sociali che affliggono gli Stati Uniti nelle ultime settimane, in seguito alla morte di George Floyd. La point-guard a tal proposito ha dichiarato che sfrutterà il suo periodo di pausa per concentrare i propri sforzi sul cambiamento sociale.
Lakers, come rimpiazzare Avery Bradley? Occhi puntati su JR Smith
Rob Pelinka è già al lavoro per trovare un degno sostituto del n°11. Il nome principale sul taccuino del General Manager giallo-viola è quello di JR Smith. Pelinka ha già incontrato nelle scorse ore Rich Paul, agente di Smith oltre che di LeBron James, ed i colloqui sono destinati a continuare nella giornata odierna.
Free agent guard JR Smith has emerged as a leading candidate to replace Avery Bradley on the Lakers roster, sources tell ESPN.
— Adrian Wojnarowski (@wojespn) June 24, 2020
In carriera Smith ha realizzato 12.5 punti di media in 971 partite disputate, vincendo anche un titolo NBA nel 2016 al finaco di James. L’ultima esperienza in NBA dell’ex giocatore dei Cleveland Cavaliers risale però a due anni fa, un fattore da non sottovalutare.
L’innesto di J.R. Smith aggiungerebbe indubbiamente tiro ed esperienza nel roster losangelino, ma difficilmente potrebbe pareggiare l’apporto di un difensore come Bradley, partito titolare ben 44 volte in stagione. È ipotizzabile che i suoi minuti vengano suddivisi tra Alex Caruso, serio candidato a prendere il suo posto nello starting five di coach Vogel, Danny Green e Kentavious Caldwell-Pope. In aggiunta ai tre consolidati esterni giallo-viola vi sarà anche Dion Waiters, ingaggiato dai Lakers nei mesi scorsi pur non avendo ancora fatto il proprio esordio.
I Lakers attendono ora la decisione di Dwight Howard, che al momento sembrerebbe però orientato verso il sì alla ripartenza. In caso contrario i giallo-viola torneranno sul mercato, questa volta alla ricerca di un lungo come DeMarcus Cousins, ancora incerto sul proprio futuro.