La prossima squadra che potrebbe movimentare il mercato NBA? “Marcate” i Chicago Bulls che secondo alcuni executive sarebbero da tenere d’occhio da qui alla trade deadline di febbraio.
Il progetto dei Bulls con Zach LaVine, DeMar DeRozan e Nikola Vucevic non è mai decollato, tutt’altro, e senza Lonzo Ball infortunato dal gennaio 2022 e che resterà fuori per l’intera stagione 2023-24, Chicago ha perso il giocatore che serviva a tenere unite le tre star con un filo, in attacco.
La situazione contrattuale più delicata è quella di DeRozan, che sarà free agent nel 2024 ed è eleggibile per un’estensione di contratto, estensione che al momento pare difficile possa arrivare a stagione in corso. LaVine e Vucevic, freschi di rinnovo, sono sotto contratto per i prossimi anni e soprattutto nel caso di Zach LaVine, non facili da muovere.
I Chicago Bulls sono partiti con 4 vittorie e 6 sconfitte in stagione, e sembrato avviati a un’altra annata in zona play-in a Est. Non esiste probabilmente una trade che possa fare dei Bulls una squadra più pericolosa e competitiva, e se verso gennaio-febbraio la classifica dovesse piangere, è opinione di alcuni executive NBA citati da Brian Windhorst di ESPN che Chicago possa decidere di smantellare il roster. Uno scenario in cui nessuno sarebbe al sicuro o quasi, in squadra.
Alex Caruso è un giocatore che gode e godrà in futuro di grande mercato, un difensore di livello e abituato alla pressione dei playoffs. Ayo Dosunmu, confermato in estate, non ha trovato per ora molto spazio nelle rotazioni di coach Billy Donovan ma sta tirando col 46% da tre punti. Nikola Vucevic è il più solido dei tre giocatori principali dei Bulls, una doppia doppia di media fissa con ottime percentuali al tiro e uomo affidabile, e con un contratto non eccessivo per durata e cifre, fino al 2025.
Patrick Williams, un tempo prospetto più che interessante, ha perso la fiducia di coach Donovan che lo ha messo in panchina ed è un giocatore da rilanciare, probabilmente altrove. Nel 2024 sarà restricted free agent, i Bulls cercheranno almeno una prima scelta al draft futura per l’ex Florida State.
Esiste un mercato per Zach LaVine? I Philadelphia 76ers si sono sbarazzati di James Harden e stanno volando, Daryl Morey potrebbe pensare a qualche occasione di mercato più avanti nella stagione ma non certo a un grande colpo, soprattutto nel ruolo di guardia dove Tyrese Maxey sta diventando una star. In questo senso, Caruso potrebbe essere un obiettivo per i Sixers, ma non di certo LaVine.
I New York Knicks sono quindicesimi per offensive rating e 16esimi per percentuale al tiro da tre punti, e sono tecnicamente una delle poche squadre in grado di procedere a una trade per Zach LaVine senza svenarsi. Il contratto di Evan Fournier e giocatori come Quentin Grimes e Jericho Sims, oltre a almeno un paio di prime scelte future al draft, potrebbero essere il nucleo di un’offerta plausibile da qui alla trade deadline, RJ Barrett è un’altra possibilità ma quanto potrebbe interessare il canadese ai Bulls?