Il rumor nasce dall’intenzione di Jimmy Butler, mai manifestata ma riportata, di non affrontare ora alcun discorso di estensione di contratto con i Miami Heat e attendere almeno il 2025, e valutare le proprie opzioni.
E se tra un anno le cose tra Miami e Butler non dovessero più funzionare, sulla star degli Heat potrebbero arrivare con un’offerta competitiva i Brooklyn Nets che sarano benissimo posizionati per una free agency importante. Il contratto di Jimmy Butler prevede oggi una player option da 52 milioni di dollari per il 2025-26, Butler sarà eleggibile per un’estensione al massimo salariale con Miami ma andrà verificata la volontà di entrambe le parti di firmarla. Cosa che al momento non è possibile verificare, e occorre basarsi su ciò che il presidentissimo degli Heat Pat Riley aveva detto nella conferenza stampa di chiusura della stagione scorsa a maggio.
Riley, pur ribadendo fiducia a Butler, lo aveva criticato per alcuni suoi atteggiamenti troppo “spacconi” e non graditi. E il presidente aveva detto di voler legare il discorso estensioni contrattuali (con Jimmy ma non solo) anche all’effettiva disponibilità dei giocatori, dopo tante parte partite saltate per infortuni e problemi fisici. Butler, che ha compiuto 34 anni, ha giocato 60 partite nel 2023-24 saltando il primo turno di playoffs, Tyler Herro appena 42 per diversi infortuni, e anche Terry Rozier non ha giocato la post-season.
I Brooklyn Nets si preparano a un 2024-25 di sconfitte, e in cui il primo obiettivo sarà alleggerire ancora il roster cedendo giocatori come Dorian Finney-Smith, Bojan Bogdanovic e Dennis Schroder. A fine stagione scadranno i contratti di Bogdanovic, Schroder e Ben Simmons e i Nets avranno tantissimo spazio salariale, e il draft NBA 2025 sarà quello di Cooper Flagg e di altri prospetti di grande potenziale.