Il viaggio nei quintetti all time per Yahoo! continua con la sua unica tappa fuori dal confine americano: tocca infatti ai Toronto Raptors. Fare un quintetto dei Raptors è abbastanza complicato a causa della giovane storia della franchigia: infatti non mancano di certo nomi a sorpresa e scelte che faranno sicuramente discutere i tifosi canadesi.
Ecco il quintetto:
- Antonio Davis
- Vince Carter
- Chris Bosh
- DeMar DeRozan
- Amir Johnson
C: ANTONIO DAVIS
Arrivato da Indiana nel 1999 in cambio della quinta scelta assoluta del draft (Jonathan Bender), Davis è entrato di diritto nella storia della franchigia canadese. Il primo anno partecipò (con una media di con una media di 11,5 punti, 8,8 rimbalzi e 1,27 stoppate) al primo storico accesso ai playoff della squadra, per poi replicare i due anni successivi dove riuscirà a realizzare, in una memorabile partita contro i Detroit Pistons, ben 30 punti e 8 rimbalzi. Chiuderà con la maglia dei Raptors nel 2004 (salvo un breve ritorno nel 2006), chiudendo dopo 5 stagioni e una media di 12,9 punti, 9,2 rimbalzi e 1,3 stoppate a partita oltre a una presenza all’all-star game nel 2001.
PF: CHRIS BOSH
CB3 fuggì da Toronto per andare a realizzare il progetto dei Big Three di Pat Riley a Miami insieme a Lebron e Wade, ma quello che fece a Toronto fu qualcosa di assoluto rilievo. In sette anni con la maglia canadese, Bosh riuscì a partecipare a 5 all star e a chiudere la sua esperienza a Toronto con una media di oltre 20 punti, 9 rimbalzi e 1,2 stoppate a partita. Scelto alla numero 4 nel draft 2003, riuscì nel 2007 a portare la franchigia al primo, storico titolo di Division, in cui Toronto (con 47 vittorie) si impose davanti a squadre storiche del calibro di Boston, Philadelphia e New York.
SG: VINCE CARTER
Scelto nel 1998 da Toronto, Carter riuscì per primo a dare un certo spessore alla franchigia, la quale emerse per la prima volta in modo rilevante nel panorama cestistico NBA. Rookie of the Year 1999, concluse la sua prima stagione con una spaventosa media di 18,3 punti a partita e spettacolari giocate che gli valsero diversi soprannomi come “Vinsanity”, “Air Canada” o “Half-man, half-amazing” (quest’ultimo direttamente da Shaquille O’Neill). Grazie a queste sue doti nel 2000, all’all star game di Oakland, vinse la gara delle schiacciate con alcune delle più spettacolari giocate di sempre. Le sue sei stagioni e mezzo stagioni a Toronto si conclusero con una media di 23,4 punti e 5,2 rimbalzi, mentre i Raptors diventarono una presenza fissa ai playoff (anche se non raggiungeranno mai le finali di Conference). Tuttavia nella stagione 2004 Carter, in forte contrasto con la dirigenza, riuscì ad ottenere una trade che lo portò ai New Jersey Nets, provocando una rottura apparentemente insanabile con tutto l’ambiente canadese. Infatti, nei 10 anni successivi, Carter è stato ferocemente fischiato ad ogni possesso tutte le volte in cui la sua squadra si presentava a giocare in Canada: solamente lo scorso 19 novembre 2014, con un commuovente video tribute è stata possibile la pace tra Vinsanity e i tifosi di Toronto, che sono potuti tornare a celebrare quello che finora è stato il loro più grande giocatore della storia.
PG: DEMAR DEROZAN
Nonostante abbia solo 26 anni, DeRozan può già vantare di essere parte della storia dei Raptors. Chiamato a prendere l’eredità di uomo-franchigia dopo l’addio di Bosh nel 2010, DeRozan in 6 anni ha finora avuto una media di 17,2 punti e 3,1 rimbalzi. Tuttavia durante l’ultima stagione al suo fianco è emerso anche Kyle Lowry, chiamato anche all’ultimo all star game: ad oggi è difficile dire chi preferire tra i due come giocatore da affiancare a Carter in questo quintetto, ma per adesso DeRozan rimane davanti per quanto fatto vedere in tutti questi anni.
SF: AMIR JOHNSON
Sicuramente il nome più controverso di questo quintetto. In sette anni con i Raptors Johnson ha saputo chiudere con una media di 8,8 punti e 6,3 rimbalzi per 25 minuti di gioco, ma difficilmente viene in mente il suo nome in una selezione di nomi così elitari come i quintetti all time. Le alternative potrebbero essere quelle di Andrea Bargnani, quarto nella classifica dei migliori realizzatori nella storia della franchigia: tuttavia l’italiano paga le sue pessime capacità a rimbalzo e le attese non rispettate di prima scelta assoluta del draft. Altri giocatori che potrebbero rientrare nella lotta sono Charles Oakley e Marcus Camby, anche se entrambi sono rimasti in maglia Raptors troppo poco per poter entrare nella storia della franchigia.
Altri nomi rilevanti nella storia dei Toronto Raptors sono stati:
- Morris Peterson
- Doug Christie
- Damon Stoudamire
- Jose Calderon