Predestinato: [pre-de-sti-nà-to] agg. destinato, designato in precedenza [+ a]: era predestinato a un futuro glorioso. con valore di neutro sostantivato, prestabilito [+ che]. Se vogliamo scomodare il dizionario, quanto qui sopra è ciò che significa predestinato; se applichiamo il termine al basket, probabilmente, si potrebbe tranquillamente mettere la foto di Devin Booker.
DB, classe 1996, 21 anni da compiere ad Ottobre, se volesse bersi una birra, dopo la partita, dovrebbe chiedere ai compagni di comprargliela, giusto per intenderci. Sangue latino, madre portoricana e nonno messicano. Padre cestista, con molte esperienze in Italia (Pesaro e Milano).
Devin è sicuramente uno dei prospetti più interessanti. Con la sua numero 1 ai Suns, sta facendo registrare grandi giocate, nonostante statistiche non sempre eccellenti.
Quello che molti si chiedono, però, è il perché ci sia così tanto ottimismo nei confronti dell’ex Kentucky. Saranno i due buzzer beater in stagione, sarà la meccanica di tiro, sarà il quarantello in back-to-back, saranno le penetrazioni che gli riescono, o magari semplicemente il fatto che, negli ultimi 4-5 anni, il ruolo di SG sembrava in eclisso, con Harden che addirittura si è reinventato play e Butler che si è reinventato SF. Saranno sicuramente un po’ di cose, ma sembra evidente che il futuro dei Phoenix Suns dipenderà dal rendimento della sua stella.
È difficile prevedere quanto grande sarà il suo impatto reale, se potrà anche solo avvicinarsi agli dei del basket, se potrà anche solo strappare un invito alla conversazione su chi sia il più forte dell’epoca che verrà, se veramente riuscirà ad essere il giocatore che “più di tutti si avvicina a Kobe” (continuando una catena che lo stesso 24 dei Lakers aveva ripreso da MJ). Tutto può succedere, come può succedere che i suoi, già, milioni di fan saranno costretti a rimangiarsi tutto (e mi ci metto io per primo) perché a vent’anni si può prendere entrambe le direzioni.
Ad oggi Devin sembra che voglia dimostrare che tutto ciò che di buono è stato detto su di lui, sarà ripagato. A noi non resta che guardare “the sun of the suns” cercare di riportare qualche raggio in quella franchigia che fu di Nash e di Barkley, ma soprattutto, in quella franchigia che di sole non ne vede da parecchio tempo. In bocca al lupo Devin, il futuro è tuo!
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Direi che è entrato già nella storia questa notte. 70 PUNTI. MOSTRO