Utah Jazz NBA preview 2024-25
- Record Regular Season 2023-24: 31-51 (#12 nella Western Conference)
- Arrivi: Drew Eubanks (C), Patty Mills (G), Svi Mykhailiuk (G) Cody Williams (A), Isaiah Collier (G), Kyle Filipowski (C)
- Partenze: Kris Dunn (G), Omer Yurtseven (A)
- Possibile Quintetto: George-Sexton-Collins-Markkanen-Kessler
- Head Coach: Will Hardy
- Numero Chiave: 30° nella lega per defensive rating (119.6)
Utah all’interno di questa lista rappresenta un po’ una mosca bianca. Perché, a differenza delle altre squadre qui presenti, ancora non ha del tutto sposato un possibile rebuilding. Il roster infatti presenta ancora alcuni veterani che posizionano i Jazz in un limbo. Da una parte la squadra non è sufficientemente forte per poter ambire ad un posto ai playoffs, dall’altra potrebbe non essere così scarsa da piazzarsi tra le ultimissime della lega. In NBA questa situazione è in assoluto la peggiore, perché impedisce di competere per il titolo e di poter ricostruire partendo da una buona scelta al draft.
Effettivamente Utah non parte da una situazione di zero assoluto, avendo a roster giocatori già pronti a poter costruire un futuro roseo. Si parla ovviamente di Lauri Markkanen, fresco di rinnovo che ne fa il giocatore chiave della franchigia, ma anche di giovani come George e Kessler. Inoltre bisognerà capire le 3 scelte di quest’anno al draft che contributo potranno dare alla causa, su tutti la 10° scelta Cody Williams. La crescita di questi giocatori passerà però anche dalle possibilità che gli verranno date, motivo per il quale alla dirigenza converrebbe concedergli il maggior spazio possibile.
Per poter far spazio ai giovani è quindi necessario fare delle scelte sui veterani presenti in squadra. Escluso Patty Mills, firmato in estate per fare da chioccia ai giovani, bisognerà capire come muoversi con i vari Clarkson, Sexton e Collins. Dei tre Clarkson sembra il più indicato per una trade, visti anche i 32 anni che lo tagliano fuori da un progetto incentrato sui giovani. Sexton ha dimostrato di poter essere un giocatore solido e, vista comunque la giovane età, non è escluso che possa rientrare nei piani della dirigenza. Discorso simile per John Collins, che potrebbe però stuzzicare qualche contender disposta a cedere scelte al Draft. Aspettiamoci quindi una deadline movimentata in quel di Utah.
Per il resto le ambizioni della franchigia restano quelle di veder crescere i propri giovani il più possibile, senza la fretta di dover vincere subito. Lauri Markkanen in estate si è andato a prendere un contratto da All-star, e ora è chiamato a dimostrare di essere tale, diventando un punto fermo del roster. Keyonte George nella sua prima stagione ha messo su numeri interessanti, dimostrando di avere il talento necessario per affermarsi tra i grandi. Anche Walker Kessler, sin dal suo ingresso in NBA, ha dimostrato di essere un solido giocatore di rotazione: vedremo se potrà ambire ad essere qualcosa di più. Infine ci sono i rookie, su tutti Williams, che avranno la possibilità di crescere in un ambiente senza troppe pressioni. Attenzione a Kyle Filipowski come possibile steal del draft.