Al venerando e terribile (come Parmenide di Elea) Bob Cousy non sono piaciute per nulla le parole di JJ Redick, ex giocatore NBA tra Orlando, LA Clippers e Sixers e oggi analyst e podcaster di successo, che alcune settimane replicando a sua volta a Chris Russo fa aveva detto di non poter considerare un giocatore come la vecchia gloria dei Celtics e Hall of Famer, “migliore di Chris Paul“.
Il motivo per Redick? All’epoca di Cousy, tra anni ’50 e ’50, a marcare la star dei Celtics non erano giocatori professionisti ma “vigili del fuoco e idraulici” che come secondo lavoro giocavano nella prima NBA e si dovevano confrontare contro The Hardwood Houdini e le sue doti offensive.
L’oggi 93enne Cousy ha risposto a JJ Redick su SiriusXM NBA radio, con un po’ di ritardo ma centrando il punto. “Le persone con poco talento cercheranno sempre di farsi un nome criticando per ottenere dell’attenzione. Per cui se rispondi finisci per fare il loro gioco. Io non lo farò, ma difendo qui quei pompieri e idraulici cui Rdick ha fatto riferimento. E anzi, do persino i nomi: Wilt Chamberlain, ricordate? Non era male, penso avrebbe potuto fare anche il pompiere volendo (…) poi Robertson, Jerry West, John Heinson, John Havlicek… dovevamo avere i migliori pompieri del pianeta“.
Bob Cousy ha giocato con i Boston Celtics dal 1950 al 1963, vincendo 6 titoli NBA e un premio di MVP nel 1957, è ricordato come la prima grande point guard della storia della lega, con 7.5 assist di media in carriera in 924 partite disputate.
L’intento di Redick era quello di difendere Chris Paul in un dibattito su ESPN sul posto della star dei Phoenix Suns nel novero delle grandi point guard della storia della NBA. Nel rispondere a Russo che aveva citato Bob Cousy, l’ex LA Clippers e per anni compagno di squadra di CP3 aveva fatto il paragone con l’era in cui giocava l’ex Celtics.