Al termine della sua migliore stagione in carriera, potrebbe essersi già conclusa l’avventura di Collin Sexton con i Cleveland Cavaliers, pronti ad inserirlo in una trade. Come riportato da Jason Lloyd di The Athletic, Sexton è “molto presente” nelle conversazioni fra le franchigie su possibili scambi.
Alla base della decisione di sacrificare la giovane point-guard vi sono più fattori. Primo fra tutti quello economico, in quanto nelle prossime settimane Sexton diventerà eleggibile per la rookie scale extension, ma i Cavs non sembrano disposti ad intasare il salary cap a lungo termine, considerando anche la volontà di rifirmare Jarrett Allen nella free agency. Inoltre potrebbe contribuire ad un’eventuale trade di Collin Sexton anche la situazione dei Cavaliers in chiave draft.
Il prodotto di Alabama è reduce da una stagione da 24.3 punti, 4.4 assist e 3.1 assist. Cifre di tutto rispetto per un ragazzo di 22 anni con ampi margini di miglioramento, ma che secondo Lloyd non giustificano un contratto al massimo salariale. In particolare potrebbe ambire ad un quinquennale da 168 milioni di dollari, che entrerebbe in vigore dalla stagione 2022/23.
La situazione contrattuale di Sexton non facilita però la ricerca di una trade da parte dei Cavaliers. Stando a quanto riportato da The Athletic, difficilmente per lui Cleveland otterrà una prima scelta al prossimo draft. Con ogni probabilità Sexton non basterebbe neppure per arrivare a Ben Simmons dei Philadelphia 76ers in un ipotetico pacchetto con Kevin Love, che i Cavs proveranno a scambiare prima di pensare al buyout.
