Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsGolden State WarriorsMyers: “Mai scoperto chi girò il video del pugno di Green a Poole”

Myers: “Mai scoperto chi girò il video del pugno di Green a Poole”

di Mattia Picchialepri

L’enigma sulla fonte della fuga di notizie riguardante il video del pugno di Draymond Green a Jordan Poole continua a sfuggire ai Golden State Warriors: in una recente intervista sul podcast “The Old Man & the Three” di JJ Redick, l’ex general manager Bob Myers ha ammesso che nonostante tutti gli sforzi della squadra, non è stato possibile identificare con precisione chi abbia diffuso il video. Myers ha confermato che non è stato trovato alcun responsabile e che il team ha esplorato molte opzioni, compreso l’ausilio di terze parti, senza successo.

Il mistero sull’alterco Green-Poole: le parole di Bob Myers

La mancanza di una risposta definitiva alimenta ancora di più il mistero intorno a questo incidente, che ha generato ampio dibattito e speculazioni nella comunità sportiva. Nonostante i Warriors abbiano cercato in modo approfondito di individuare l’autore della fuga di notizie, sembra che il caso rimarrà irrisolto per il momento, lasciando domande senza risposta e il dilemma sulla riservatezza delle squadre sportive ancora irrisolto.

“Penso che la cosa migliore a cui posso rispondere è che non siamo riusciti a individuare nessuno. Non è stato come se avessimo trovato qualcuno. Abbiamo guardato, abbiamo provato con una terza parte, non potevamo”. Il video del pugno di Green ha scosso la NBA, suscitando interrogativi su una squadra reduce dal trionfo alle finali NBA 2022. Green è stato multato ma non sospeso, con l’allenatore Kerr e Myers che hanno difeso la decisione.

“Non è mai facile. Non importa quale decisione prendi in una situazione come questa, non sarà perfetta. Questa è la crisi più grande che abbiamo mai avuto da quando alleno. È roba davvero seria. Siamo non perfetto. Il nostro team non è perfetto.” Ha commentato allora Steve Kerr. Il mistero sul divulgatore del video rimane irrisolto, ma quello che resta ora ai Golden State Warriors è provare a continuare ad inseguire il sogno playoffs, che verosimilmente passerà per i play-in.

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