Senza Stephen Curry, i Golden State Warriors hanno perso quattro partite consecutive.
Jimmy Butler e Draymond Green si sono quindi chiesti cosa sarebbe potuto accadere se il numero 30 non avesse subito uno stiramento al bicipite femorale sinistro. Secondo il diretto interessato, il team sarebbe stato in grado di prolungare la serie, considerando che tutto era allineato per un potenziale ritorno in Gara 6. Se solo quella gara ci fosse stata.
“Sono sicuramente deluso” ha detto lo Chef. “Immaginiamo e crediamo che avremmo potuto vincere tutto se fossimo stati in salute. Ma si va avanti. Se si considera la regular season e la serie precedente, possiamo dire che quando abbiamo avuto la mente concentrata su un obiettivo, abbiamo avuto abbastanza per realizzarlo e arrivare a giocare una pallacanestro di alto livello. Questo significa che possiamo vincere un anello il prossimo anno? Lo speriamo”.
Un giorno dopo che la loro stagione si è conclusa, Curry, Butler e Green hanno parlato di come credono che gli Warriors possano vincere un titolo in futuro. Il tutto, apportando qualche altro miglioramento al roster e godendo di buona salute, ovviamente. Dopo aver giocato ad altissimo livello fin da febbraio, Steph ha dichiarato di essere entusiasta soprattutto delle possibilità di competere con Butler almeno per i prossimi due anni.
“I nostri contratti sono tutti di due anni” ha detto Curry. “E vogliamo che questa corsa duri il più a lungo possibile. Ma si tratta anche di capire di cosa ha bisogno questa squadra per il prossimo anno, di rispondere a queste domande durante l’estate, di prepararsi individualmente per affrontare un’altra stagione da 82 partite, sperando di avere un po’ più di fortuna nel periodo in cui dovremo qualificarci per i playoff. Sono entusiasta perché c’è chiarezza sul vertice del roster, anche se ci sono molte decisioni ancora da prendere”.
Gli Warriors erano sul 25-26 di record prima del debutto di Butler, avvenuto l’8 febbraio. Da quel momento in poi, hanno racimolato un eloquente 23-8, ottenendo il terzo miglior record di Conference. In quell’arco di tempo, si sono classificati al primo posto della classifica NBA per efficienza difensiva, al terzo per punti subiti a partita e al primo per assist. Butler ha viaggiato con una media di 17.9 punti, 5.3 rimbalzi e 4.3 assist, dando una svolta alla stagione degli Warriors con la sua presenza e il suo gioco.
“Il cambiamento più importante da fare era questo, avevamo bisogno di uno come Jimmy” ha detto Green a proposito delle priorità degli Warriors durante la scorsa offseason. “Così abbiamo fatto quel cambiamento. Penso che la parte più difficile sia stata fatta. È più difficile trovare gente del genere attraverso scambi o free agency. Non capita spesso. Questo ci mette in una situazione migliore rispetto all’offseason dell’anno scorso”.
E sembra che lo stesso Butler sia soddisfatto di questa situazione.
“Sono completamente soddisfatto di ciò che sono e del mio modo di giocare” ha detto. “Venire qui e sapere di essere il secondo violino di Steph è davvero una cosa positiva, siccome si parla di uno dei più grandi giocatori di sempre. Dovrei essere la sua spalla per un altro paio di anni, così si spera. È una cosa che mi rinfranca. Poi ci sono giovani talenti di altissimo livello, che vogliono fare bene, vogliono diventare grandi giocatori e l’energia è ai massimi livelli. Non credo che si possa chiedere di più. Sono arrivato qui, abbiamo iniziato subito a lavorare e mi sento a mio agio. Sono felice. Ho ritrovato la gioia, come direbbe Buddy Hield, e sono molto fortunato ad essere qui”.
E ora Butler, Curry e Green non vedono l’ora di avere un’intera offseason a disposizione per allenarsi. Così da godersi un training camp e una stagione completa insieme.
“Quando la trade è stata fatta, sono state molte le voci sul fatto che fosse o meno lo scambio giusto” ha detto Curry. “Ma dalla prima partita abbiamo capito che è stato un incastro perfetto. Io e lui ci siamo completati a vicenda. Ci ha dato la convinzione di poter battere chiunque e di poter fare un tentativo legittimo di conquistare i playoff. Penso che sia stato un successo e che ora si debba costruire tutto sulla base di questo. Sono molto entusiasta”.